Per lungo tempo l'alluminio è stato considerato più prezioso dell'oro. Pur costituendo 18% della crosta terrestre, in natura non si trova allo stato puro, ma si presenta sempre come roccia grezza e non può essere utilizzato.
Solo nel 1845 il chimico tedesco F. Wohler trovò un sistema per isolarne piccole quantità. Si scoprì allora che l'alluminio aveva qualità straordinarie: era duttile e malleabile, con basso peso specifico e alta conducibilità termica ed elettrica, grande resistenza alla corrosione, atossico; praticamente, un materiale dalle infinite applicazioni.
La difficoltà con cui veniva estratto, però, lo rendeva inutilizzabile per scopi pratici: il prezzo era elevatissimo, 1.200 dollari al chilo. Per questo F.Jewett, alunno di Wohler, durante le sue lezioni di chimica all'Oberlin College, nell'Ohio, amava ripetere che chiunque avesse trovato un sistema per ottenere facilmente alluminio puro sarebbe diventato ricchissimo.
Un allievo in particolare prese molto seriamente l'affermazione dell'insegnante: Charles Martin Hall, che ancora prima di ottenere il diploma iniziò a condurre esperimenti per risolvere il problema. Nel 1886, a 23 anni, trovò la soluzione: sfruttò la proprietà della corrente elettrica di rompere i legami chimici in alcuni composti, separando in questo modo l'alluminio puro dagli altri elementi a cui si trova legato in natura.
Nello stesso anno anche il chimico francese Héroult arrivò allo stesso risultato; ma Hall batté sul tempo l'avversario e vinse nel 1893 la causa per l'attribuzione del brevetto.
Incredibilmente, per due anni non trovò nessuno disposto a sposare la sua idea. Finalmente nel 1888, grazie al finanziamento del magnate Andrew Mellon, fondò la Pittsburgh Reduction 2 Company, con la quale avviò il processo di separazione dell'alluminio. Nel 1890 divenne vicepresidente della società, che nel 1907 cambiò nome in Alcoa - Aluminium Company of America - ancora oggi uno dei principali produttori al mondo dì alluminio,
La profezia di Jewett si era rivelata giusta. Hall diventò presto ricchissimo ma non dimenticò di donare 3 milioni di dollari al suo Oberlin College, in cui aveva studiato e da cui tutto era partito.
Ne è passato di tempo da allora...adesso grazie allo stampaggio pressofusione alluminio è anche possibile migliorarne la resistenza per il lavoro specifico che gli si vuol far fare.
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