I "cookies" (traduzione letterale biscotti) sono file in cui sono scritte informazioni che identificano i siti visitati e da quali dispositivi. Fanno in modo che quando si cerca con Google, i risultati già cliccati siano colorati di viola, oppure quando si acquista online e si mette della merce nel carrello senza acquistarla subito possa essere ricordata.
Il browser (per esempio google chrome) è il programma che ha il controllo dei cookie e li gestisce sul computer. Dalle impostazioni del browser possono essere cancellati ma generalmente hanno una scadenza e dopo un determinato periodo di tempo si cancellano automaticamente se non vengono rinnovati (visitando di nuovo un sito).
Il motivo per cui sono stati inventati questi cookies è quello di avere un mezzo conveniente ed efficiente per memorizzare i dati di navigazione su un sito.
Il cookie identifica l'utente che visita un sito web (non con nome e cognome ma con un numero) quindi, quando egli accede di nuovo, il sito sa che è una seconda visita e, se erano state salvate preferenze specifiche, si ritroveranno le impostazioni personalizzate dal visitatore. I cookie possono memorizzare tutti i tipi di informazioni, compreso il tipo di browser usato, la posizione, il tipo di computer ecc. In generale queste informazioni possono essere utilizzate per migliorare la navigazione sul sito.
Ci sono quindi due modi per difendersi dai cookie traccianti. Si può navigare senza caricare i cookie, simulando quindi una sessione di visite ai siti internet come fosse sempre la prima volta.
Questo modo di navigare è la cosiddetta funzione di navigazione in incognito o privata dei browser che può essere attivata su Chrome, Opera, Internet Explorer o Firefox.
Se invece si volessero bloccare a monte tutti i cookie traccianti allora si possono usare alcune estensioni per non farsi tracciare online dai siti bloccando la raccolta di dati personali.