Alcuni ricercatori hanno ideato un metodo alternativo per produrre carta: sfruttare il letame di alcuni animali. L'idea è venuta ad un chimico mentre era in vacanza a Creta, quando ha visto alcune capre che stavano ruminando in un prato.
Lo sterco di animali erbivori come capre, mucche, cavalli ed elefanti è materia vegetale solo parzialmente digerita e contiene una quantità di cellulosa che può arrivare al 40%. Essa è facilmente recuperabile, con procedimenti che richiedono meno energia e meno trattamenti chimici per trasformarla in fibre pronte per fare la carta rispetto alla cellulosa ricavata dal legno grezzo. Inoltre, la materia prima non manca: pensiamo per esempio agli allevamenti di bovini. Ma, soprattutto, questo eviterebbe il taglio di milioni di alberi, dato che oltre il 40% del legname nel mondo viene usato per la produzione di carta.
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