Nell'arco di pochi anni lo Spazio attorno alla Terra si riempirà di almeno 13.000 nuovi satelliti per le telecomunicazioni. Nell'arco di 12 anni, tra il 2005 e il 2017, il numero di persone al mondo con un accesso a Internet è passato da poco più di un miliardo a circa 3,5 miliardi e nei prossimi dieci anni Internet raggiungerà 5 miliardi di persone.
Per sostenere questa crescita le principali aziende di comunicazione si appoggeranno sempre di più a reti satellitari, e per il loro sviluppo e dispiegamento nello Spazio il 2018 sembra l'anno della svolta. È infatti nei prossimi mesi che si concentrerà la messa in orbita di nuove "costellazioni" di satelliti per le telecomunicazioni, capaci di portare Internet a livello capillare in ogni angolo del mondo
Ci sono ben otto nuove costellazioni di satelliti per le comunicazioni in preparazione, allestimento o già in fase di dispiegamento in orbita bassa (tra 160 e 2.000 km) o in orbita media, sotto i 2000 km.
Ci vorrà probabilmente un decennio, ma quando queste flotte di satelliti saranno operative al 100% aumenteranno l'accesso alla banda larga. Più la costellazione è vicina alla superficie, minore è la potenza del segnale necessario per comunicare, ma più frequente è il passaggio da un satellite all'altro (in quanto si muovono molto velocemente): per garantire la qualità e la continuità della comunicazione, una rete dislocata in orbita bassa deve perciò essere composta da molti satelliti, anche qualche migliaio.
Per contro, più elevata è la quota orbitale minore è il numero complessivo dei satelliti di quella costellazione e più a lungo rimane "visibile" un singolo satellite al singolo operatore, ma, naturalmente, è maggiore l'energia necessaria per la comunicazione.
Il cavo sottomarino superveloce per Internet
Le nuove reti in allestimento contano circa 13.000 satelliti ma poi esistano i programmi di sicurezza nazionale (segreti). Tutti attorno alla Terra e nessun incidente? In effetti sono tanti, ma non viaggiano tutti lungo una stessa orbita: qualche decina o centinaia di km più in alto o più in basso, e l'autostrada è libera. Su di una singola orbita a 700 km di quota si possono dislocare fino a 2.000 satelliti, a una ventina di km l'uno dall'altro: una possibilità di scontro c'è sempre, magari con qualche satellite fuori controllo, ma è davvero remota.
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