lunedì 7 luglio 2025

L'orbita geostazionaria

L'orbita geostazionaria è un'orbita circolare attorno alla Terra in cui un satellite orbita a una velocità tale da restare sempre sopra la stessa posizione della superficie terrestre. In altre parole, il satellite sembra essere "fermo" rispetto a un punto specifico sulla Terra.

Questa orbita si trova a una distanza di circa 35.786 chilometri dalla superficie terrestre, lungo l'equatore. A questa altitudine, la velocità di rotazione del satellite è tale da farlo muovere in sincronia con la rotazione della Terra, completando un'orbita in 24 ore, esattamente come la Terra impiega per compiere una rotazione completa sul suo asse.

L'orbita geostazionaria è utilizzata principalmente per le comunicazioni satellitari, la televisione via satellite, la meteorologia e altre applicazioni che richiedono che un satellite sia in una posizione fissa rispetto alla Terra. Poiché il satellite mantiene la stessa posizione nel cielo, le antenne a terra possono essere orientate verso un punto fisso, semplificando le operazioni di comunicazione.

Dato il valore strategico e commerciale, fin dal 1976 con la Dichiarazione di Bogotà, otto stati a cavallo dell’equatore, Brasile, Equador, Colombi, Indonesia, ecc., rivendicano la proprietà di tale orbita ma fino ad oggi, nessun altro stato ha riconosciuto tale supremazia. Anche perché un altro trattato del 1967 dichiara patrimonio dell'umanità tutte le risorse poste nello spazio.

Ad oggi in satelliti in orbita geostazionaria sono circa 900.