Sono di sicuro innovative, firmate dagli archistar (architetti di fama mondiale), autosufficienti ma spesso inaccessibili e decisamente staccate dalle città. Dall'astronave della Apple alle serre sferiche di Amazon, fino al villaggio di Facebook e alla nuova sede modulare di Google. Ecco come i grandi dell'hi-tech ridisegnano i loro quartier generali e abbandonano l'idea di campus universitario abbracciando quella di fortezza o reggia: potremmo dire le nuove Versailles. Alcune sostengono sia per migliorare la qualità lavorativa dei dipendenti, ma di fatto sono i nuovi simboli del potere.
L’astronave della Apple a Cupertino, l'Apple Park, è solo un esempio. Concepita da Steve Jobs, l’ha disegnata sir Norman Foster. Un disco con una circonferenza di un chilometro e mezzo, 260 mila metri quadrati per ospitare 12 mila dipendenti. Città cinta da mura alte quattro piani con un giardino interno ombreggiato da novemila alberi. Sorge in una delle aree più costose del pianeta: 160 milioni di dollari il prezzo del terreno, cinque miliardi quello dell’edificio.
La nuova sede di Amazon, dello studio Nbbj, è invece un grattacielo da quattro miliardi di dollari che verrà terminato nel 2018 a Seattle. Oltre 306 mila metri quadrati su 37 piani. Più tre grandi sfere trasparenti alla base accessibili solo ai dipendenti: conterranno una foresta equatoriale in omaggio al nome della compagnia di Jeff Bezos. Sempre la Nbbj, che ha già all’attivo le sedi di Alibaba a Hangzhou, sta ultimando un’altra torre miliardaria, anzi due per l’esattezza, stavolta a Shenzen. Alte 250 metri, sono il nuovo quartier generale della Tencent, la stessa di WeChat, terza multinazionale del Web dopo Google e Amazon.
Facebook, dopo il quartier generale disegnato da Frank Gehry, l’Mpk20, vorrebbe ora edificare un villaggio. Il Willow Campus, progettato da Rem Koolhaas, nelle intenzioni avrà all’interno per la prima volta anche 1500 abitazioni. Delle quali il 15 per cento dovrebbero esser offerte a prezzi popolari visto il costo delle case a San Francisco e dintorni. Oltre a negozi, farmacie, hotel, bar, alimentari e un milione e mezzo di metri quadrati di uffici. Niente mura esterne né torri, anche se per entrarci bisognerà avere un badge. Di villaggi la Huawei ne ha in mente 12 da un miliardo e mezzo di dollari in costruzione a Shenzen.
Il quartier generale di Google è dell’architetto danese Bjarke Ingels a Mountain View. Spazi coperti da enormi calotte di vetro sotto le quali gli edifici modulari potranno esser mossi secondo le esigenze.
Ma attenzione, scrive un bravo studioso di architettura: “Molti imperi sono caduti subito dopo che i loro governanti avevano finito di costruire una sontuosa capitale”.
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