L'uomo fin dall'antichità ha ha desiderato tenere segreti alcuni messaggi. Il primo meccanismo di cifratura sembra che risalga agli antichi Greci. Si trattava di un nastro avvolto intono ad un bastone: si scriveva sul nastro per colonne verticali e se non si era in possosso di un bastone dello stesso diametro e della stessa lunghezza non era possibile risalire al testo. Anche Giulio Cesare usava la crittografia usando la tecnica della traslazione nelle lettere che inviava: per esempio al posto di scrivere A scrivo la D , e così ogni lettera del testo è spostata avanti di 5 posizioni.
Nell’era di internet miliardi informazioni (anche sensibili) sono in circolazione sulla rete. Per questi motivi si è reso ancor più necessario lo sviluppo di sofisticati sistemi capaci di garantire un elevato livello di confidenzialità. La cifratura informatica come la conosciamo oggi, dunque, è una materia in costante evoluzione.
La crittografia, dunque, può essere definita un sistema che tramite l’utilizzo di un algoritmo matematico (una regola matematica) agisce caratteri di un testo, trasformando il testo stesso. Tale trasformazione si basa sul valore di una chiave segreta (per esempio: sposta le lettere di 3 posizioni). Proprio la segretezza di questa chiave rappresenta il sigillo di sicurezza di ogni sistema crittografico.
Una curiosità, la crittografia end to end WhatsApp è sicura? Rappresenta un sistema di comunicazione cifrata che impedisce a terze parti di leggere o alterare messaggi scambiati tra persone. In passato i messaggi di WA non erano affatto criptati e in tempi più recenti anche il metodo end to end è stato violato. Con gli aggiornamenti più recenti dovremmi stare più tranquilli.
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