L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha inserito il "gaming disorder" fra le malattie mentali. Come riconoscerlo? La dipendenza da videogiochi si manifesta con la difficoltà a controllare la durata e la frequenza del gioco, con conseguente incapacità di interromperlo; non ci si accorge da quanto tempo si gioca e quante volte si è già giocato; il gioco diventa l'attività più importante, il “bisogno” di giocare acquista la precedenza su altre attività della vita quotidiana. A questo punto nascono problemi di tipo familiare, sociale, scolastico.
La sempre maggiore disponibilità di smartphone, tablet, console e PC espone oggi bambini e bambine al rischio maggiore di sviluppare una dipendenza dal gioco. Naturalmente se la dipendenza si manifesta in giovane età i rischi aumentano, perché gli strumenti di difesa sono limitati. Allora tocca ai genitori vigilare: se il bambino dorme di notte o rimane sveglio a giocare, se non vede molto gli amici ma si isola, se ha difficoltà scolastiche che prima non aveva, se fatica a concentrarsi.
I videogiochi non sono un male assoluto, esistono videogiochi educativi ma occorre utilizzarli con buonsenso e in maniera equilibrata.
La Millennium Tower è stata inaugurata nel 2009 , ha 58 piani
e 419 appartamenti di lusso. E' diventato il grattacielo
residenziale più costoso della città e aveva attirato tra i suoi residenti
celebrità e sportivi molto noti.
Nel 2015 i costruttori del grattacielo si sono accorti che le fondazioni dell’edificio sono sprofondate in alcuni punti di
oltre 40 centimetri, causando un’inclinazione della torre, la cui cima si è spostata di circa 20 cm. Oggi, dopo l’inizio di lavori da 100 milioni di dollari
per provare a stabilizzare l’edificio, la cima della torre pende di circa 60
cm.
La società costruttrice dà la colpa dello
sprofondamento all' estrazione di acqua connessa con la costruzione di una grande stazione sotterranea dei mezzi
pubblici vicino al grattacielo. I
residenti hanno fatto causa sia agli architetti e ingegneri che hanno seguito il
progetto, sia alla Millennium Partners, la società costruttrice, ottenendo un risarcimento per il calo
del valore degli appartamenti (da 9 a meno di 4 milioni di dollari per un appartamento)
e l'avvio del progetto di ristrutturazione.
Kryptós (nascosto) e graphía (scrittura) sono le due parole greche che compongono il termine crittografia. Quest’ultima, infatti, altro non è che un sistema pensato per rendere illeggibile un messaggio a chi non possiede la soluzione per decodificarlo.
L'uomo fin dall'antichità ha ha desiderato tenere segreti alcuni messaggi. Il primo meccanismo di cifratura sembra che risalga agli antichi Greci. Si trattava di un nastro avvolto intono ad un bastone: si scriveva sul nastro per colonne verticali e se non si era in possosso di un bastone dello stesso diametro e della stessa lunghezza non era possibile risalire al testo. Anche Giulio Cesare usava la crittografia usando la tecnica della traslazione nelle lettere che inviava: per esempio al posto di scrivere A scrivo la D , e così ogni lettera del testo è spostata avanti di 5 posizioni.
Nell’era di internet miliardi informazioni (anche sensibili) sono in circolazione sulla rete. Per questi motivi si è reso ancor più necessario lo sviluppo di sofisticati sistemi capaci di garantire un elevato livello di confidenzialità. La cifratura informatica come la conosciamo oggi, dunque, è una materia in costante evoluzione.
La crittografia, dunque, può essere definita un sistema che tramite l’utilizzo di un algoritmo matematico (una regola matematica) agisce caratteri di un testo, trasformando il testo stesso. Tale trasformazione si basa sul valore di una chiave segreta (per esempio: sposta le lettere di 3 posizioni). Proprio la segretezza di questa chiave rappresenta il sigillo di sicurezza di ogni sistema crittografico.
Una curiosità, la crittografia end to end WhatsApp è sicura? Rappresenta un sistema di comunicazione cifrata che impedisce a terze parti di leggere o alterare messaggi scambiati tra persone. In passato i messaggi di WA non erano affatto criptati e in tempi più recenti anche il metodo end to end è stato violato. Con gli aggiornamenti più recenti dovremmi stare più tranquilli.
Lo scienziato inglese Alan Turing (1912- 1954) fu un matematico, logico ed esperto crittografo, ritenuto uno dei fondatori dell'informatica. Il suo nome è associato in particolare alla “macchina di Turing” e al “test di Turing”: la prima una delle prime macchine per il calcolo automatico, il secondo una ricerca di criteri attraverso i quali distinguere un umano da una macchina attraverso le risposte che fornisce a questi criteri. È ritenuto uno dei fondatori dell’informatica moderna, precursore dell’idea di “intelligenza artificiale”, e colui che ha formalizzato l’idea di “algoritmo”.
Turing illustrò per la prima volta il funzionamento della sua macchina in un saggio del 1936, quando aveva solo 24 anni e possiamo considerarla la base matematica degli attuali computer digitali, anche se il reale funzionamento dei computer deve di più al lavoro successivo di un altro matematico, John von Neumann.
Il suo lavoro non fu solo teorico, ma ebbe importantissime applicazioni soprattutto nel campo della crittografia, quando Turing fu impiegato nello spionaggio delle forze armate britanniche per decodificare i linguaggi militari usati dalla Gemania nazista.
Nel 1939 Turing arriva a Bletchley Park, il più grande centro di crittoanalisi del Regno Unito, ed incomincia il suo lavoro sui sistemi di cifratura. In questo periodo si occupa di violare, insieme alla sua squadra Hut 8, la macchina di cifratura tedesca Enigma. Il suo gruppo riuscì nell’impresa grazie ad un virtuoso lavoro di squadra. A Bletchley Park, in quegli anni che corrispondevano al periodo di massima attività, lavoravano più di 10.000 persone.
La sua vita ebbe degli sviluppi di grande dolore e tragedia legati alla persecuzione della sua omosessualità che a quel tempo non veniva accettata. Potete ripercorrere la sua vita e le sue imprese guardando il film Imitation Game.
Documentario storico consigliatissimo agli studenti di terza.