Gli smartphone pieghevoli di Huawei e Samsung, annunciati a inizio 2019, ancora non si vedono. Dovevano debuttare a luglio in tutto il mondo, ma i problemi con l’amministrazione USA del gigante cinese e i difetti di produzione riscontrati dai coreani sui primi modelli hanno ritardato di qualche mese il lancio rispettivamente del Mate X e del Galaxy Fold.
Quando arriveranno effettivamente sul mercato (probabilmente a settembre) i pieghevoli avranno prezzi altissimi (intorno ai 2000 euro).
Nel frattempo però ci sono anche altre aziende che lavorano a dispositivi analoghi. Prima tra tutte Motorola. Non con uno smartphone che si fa tablet con schermo grande, bensì con un vero e proprio telefono a conchiglia che si dispiega per trasformarsi in uno smartphone di grandi dimensioni.
Costerà anche meno dei concorrenti cinese e coreano. Il prezzo, sempre secondo le indiscrezioni, dovrebbe essere fissato attorno ai 1500 euro. Per ridurre il prezzo, però, Motorola non doterà il dispositivo di caratteristiche da top di gamma, preferendo puntare più che altro sull’effetto “wow” del display che si apre e si chiude trasformando un piccolo telefonino in uno smartphone a tutti gli effetti.
Sarà interessante capire se la proposta innovativa convincerà i consumatori.
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