Secondo un recente studio - il primo a prevedere quanti
nuovi alberi la Terra potrebbe ospitare, dove potrebbero essere piantati, e con
quali effetti - l'area disponibile alla riforestazione è più estesa di quanto
si pensasse, e le nuove piante potrebbero arrivare a tagliare i livelli di CO2
in atmosfera del 25%, riportandoli a concentrazioni che non si vedevano da più
di un secolo.
Per i ricercatori del Politecnico di Zurigo, l'attuale estensione delle foreste
potrebbe aumentare di 1/3 senza togliere spazio alle città o ai campi
coltivati, fino a riforestare un'area grande come gli USA, o più estesa del
Brasile. Si tratterebbe di destinare a
nuove foreste terreni oggi degradati, attualmente poco utili dal punto di vista
ecologico.
Una volta mature, le nuove foreste potrebbero catturare 205
miliardi di tonnellate di carbonio, i due terzi delle 300 miliardi di
tonnellate "extra" immesse in atmosfera dalle attività umane dalla
Rivoluzione Industriale in poi.
I ricercatori hanno calcolato la percentuale naturale di
copertura forestale nel mondo (dalla tundra alle foreste pluviali equatoriali)
analizzando 80 mila foto satellitari ad alta risoluzione di distese di alberi
ancora "sane", non devastate dall'attività umana.
Sono quindi riusciti a prevedere dove le condizioni
ambientali e la lontananza dall'uomo potrebbero consentire di piantare nuovi
alberi. Senza toccare le aree urbane, le zone agricole e gli alberi già
esistenti, il nostro pianeta potrebbe avere nuove foreste per 0,9 miliardi di
ettari. Se invece destinassimo a questo
scopo anche parte dei territori delle città e degli attuali terreni agricoli,
si potrebbero aggiungere ancora 0,7
miliardi di ettari.
Se vogliamo rimanere entro quel grado e mezzo di
riscaldamento dall'era pre-industriale auspicato dagli Accordi di Parigi, anche
tagliando le emissioni di trasporti e produzione energetica, servirebbe un
miliardo di ettari extra di foreste per assorbire parte delle emissioni che già
respiriamo. Il nuovo studio ci dice che, volendo, è possibile.
Nessun commento:
Posta un commento