giovedì 28 aprile 2016

Ricarica senza fili per le auto elettriche

Qualcomm è un marchio poco noto a chi non è appassionato di tecnologia, ma è nelle tasche di tutti noi: sua, infatti, è la stragrande maggioranza dei processori degli smartphone. Ebbene, Qualcomm ha l'obiettivo di modificare, anzi rivoluzionare, la mobilità, trasformandola in elettrica, connessa ed autonoma. Nella visione dell'azienda americana, i veicoli ricaricheranno le proprie batterie non solo durante ogni sosta (al supermercato, a casa, in ufficio), ma anche in movimento su corsie elettrificate.

Si prevede che fra 20 anni vivrà in città il 70% delle popolazione mondiale. Sarà indispensabile ridurre le emissioni inquinanti e anche le dimensioni dei veicoli.

Qualcomm pensa di dare energia alle batterie dei veicoli mediante delle piastre annegate nel terreno: nei parcheggi dei supermercati e delle scuole, delle abitazioni private e degli uffici pubblici, degli uffici e persino a bordo strada.

Una piastra quadrata grande circa 80x80 cm e annegata nel terreno si connette senza fili ad un'altra (circa 20x20) montata sotto il pianale del veicolo, che così si ricarica. Ma come si fa a esser certi di essersi posizionati correttamente? Lo dice un'app per smartphone

L'evoluzione più affascinante è però quella delle corsie in cui la ricarica si può effettuare in movimento: le batterie “succhiano” energia dal fondo stradale mentre si circola normalmente. Non è certo la prima volta che se ne parla, ma il momento buono arrivato: a breve partiranno i lavori a Parigi.
Resta da capire se la rete elettrica è pronta a fornire cosìì tanta potenza per la ricarica dei veicoli: altrimenti il rischio black out è molto concreto.

1 commento:

  1. Io all'inizio pensavo che le auto elettriche si ricaricassero come noi oggi ricarichiamo la batteria della
    nostra auto invece ho scoperto che si ricaricano attraverso un pannello sotto le macchine che assorbe energia dall'asfalto. grazie
    zucchetti stella

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