giovedì 21 aprile 2016

L'invenzione del Metro

All'indomani della Rivoluzione Francese, l'Assemblea Nazionale Costituente promosse l'uniformazione sotto un unico sistema di tutte le misure e le grandezze utilizzate nei vari Stati. Per riuscire nell'intento, figlio dello spirito illuministico, radunò i più eminenti scienziati e studiosi dell'epoca, tutti di nazionalità francese a parte il torinese - ma trapiantato Oltralpe - Giuseppe Luigi Lagrangia (più noto con il nome francese Joseph-Louis Lagrange).
La Commissione era formata dai matematici de Borda, de Caritat, Monge, da Lagrange, dall'astronomo Simon, dall'agronomo Tillet e dal chimico Lavoisier.
Al termine dei lavori furono presentati due rapporti: il primo il 27 ottobre 1790 e il secondo il 19 marzo 1791. In quest'ultimo resoconto venne data la definizione di metro: era così stata "inventata" la prima unità di misura veramente universale, dalla quale poi far discendere tutte le altre, in multipli o sottomultipli.
Con il decreto del 7 aprile 1795 venne diffuso il Sistema Metrico Decimale e nel 1799 fu realizzata una barra di platino della lunghezza di un metro, da esporre al Museo delle Arti e dei Mestieri di Parigi.
Il sistema non si impose subito in tutti i Paesi, anzi faticò molto a essere adottato, ma l'esigenza di avere una scala universale di misurazione, soprattutto per facilitare il commercio fra i diversi Stati, alla fine prevalse su qualsiasi riluttanza.
Nel 1801, il metro fu adottato ufficialmente dalla Francia, nel 1816 da Belgio, Olanda e Lussemburgo, nel 1849 dalla Spagna, mentre in Italia si dovette attendere il 1860; nell'Unione Sovietica arrivò nel 1918 al termine della Rivoluzione, tre anni più tardi uscì per la prima volta dall'Europa con l'adozione da parte del Giappone e successivamente della Cina; altri quarant'anni furono invece necessari al Regno Unito, che aderì al sistema soltanto nel 1963.
Gli Stati Uniti restano ancora oggi fedeli alle proprie unità di misura, raro esempio di Stato nel quale il metro inventato dalla Commissione non è mai stato accettato.

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