Gli edifici in Europa sono responsabili del 40% del consumo di energia. Circa due terzi di questi consumi sono causati dal riscaldamento. Le abitazioni incidono molto più degli uffici, visto che occupano oltre il 90% degli edifici. Questi numeri sono stati raccolti da un gruppo internazionale di ricercatori coordinati dall'Istituto per le Energie Rinnovabili dell'EURAC di Bolzano.
In Italia, dove i consumi si allineano alla media europea, il costo medio per il riscaldamento e l'acqua calda sanitaria in un appartamento di 70 metri quadri si aggira intorno a 1400 euro l'anno. Secondo i calcoli dei ricercatori questa spesa potrebbe essere ridotta dal 50 al 70% con interventi sull'involucro, sulle finestre e sugli impianti termici. Gli edifici residenziali europei consumano in media 140 chilowattora per metro quadro all'anno per il riscaldamento situandosi nella non pregevole classe E. Per la fornitura di acqua calda ne servono invece in media 25 e altri 20 per il raffrescamento estivo.
Nonostante climi diversi, i consumi per il riscaldamento non variano in modo considerevole tra stati del nord Europa e dell'area mediterranea. La ragione, secondo i ricercatori, è che nei paesi nordici sono state scelte soluzioni costruttive migliori per isolare dal freddo.
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