venerdì 24 aprile 2015

La Toyota Mirai anticipa la civiltà dell'idrogeno

Sono passati ormai 13 anni da quando Jeremy Rifkin profetizzò l'avvento della civilta' dell'idrogeno. In molti avevano creduto all'auto a idrogeno per poi fare marcia indietro. Ora la Toyota ha deciso di dare un forte contributo a questa prospettiva storica (di lenta realizzazione) con l'introduzione sul mercato della Mirai come prima vetture fuel cell - alimentata appunto ad H2 (idrogeno) - per il mercato di massa.
Commercializzata da dicembre in Giappone e da fine gennaio negli Usa, arriverà in Europa verso fine anno a partire da Germania, Gran Bretagna e Danimarca. Una strada in salita, perchè la diffusione della Mirai non dipende solo da fattori che l'azienda può controllare, come la qualità del prodotto ma anche e soprattutto dalla costosa costruzione di una rete di stazioni di servizio con idrogeno, che richiede sussidi pubblici.
“Dal mio punto di vista la Mirai ha davvero il potenziale per sfondare sul mercato”, afferma Tanaka, l'ingegnere a capo dell'intero progetto. “I tempi brevi del rifornimento – circa 3 minuti – e l'autonomia di 500 km (molto più ampia delle  batterie) costituiscono un vantaggio rispetto all'auto elettrica”. La Mirai rivela un confort e un piacere di guida che e' facile indentificate come superiore all'auto elettrica. La silenziosita' e' molto elevata, anche in accelerazione (da 0 a 100 km/h in 9,6 secondi, da 40 a 70 km/h in 3 secondi).

Come funzionano le celle a combustibile, il motore della MIRAI

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