Siete tra quelli che pensano che certo, l’acqua del rubinetto è controllata e dunque sicura, ma quel gusto talvolta un po’ clorato non vi convince proprio, per cui appena potete riempite il carrello della spesa di bottiglie d’acqua in plastica? Se sì, c’è una buona notizia per voi: a Torino apre i battenti il 4 luglio il primo negozio che aderisce alla campagna nazionale T.V.B. Ti voglio bere per l’uso consapevole dell’acqua, all’interno del quale è in vendita il kit T.V.B. Famiglia per la valorizzazione della risorsa idrica ad uso domestico.
Sposando le finalità della campagna, il kit è fatto apposta per incentivare il bere l’acqua della rete, in quanto è dotato di un filtro a struttura composita in grado di migliorarne le caratteristiche organolettiche, togliendo eventuali cloro, cloro derivati e materiale in sospensione (dovuto alle condizioni delle tubature).
Nato come ultima declinazione del progetto T.V.B. Ti voglio bere, che il Centro Studi Ambientali di Torino porta avanti in scuole, locali, strutture turistiche e di pubbliche amministrazioni, T.V.B. Famiglia è pensato proprio per incentivare la piccola rivoluzione del bere l’acqua della rete nel paese che invece detiene il record mondiale di consumo procapite di acqua imbottigliata. Con tutto quello che la scelta del ‘beviamola sfusa’ si porta dietro: riduzione dei rifiuti in plastica, delle emissioni di CO2 in atmosfera nonché delle spese familiari (circa 260 euro all’anno per una famiglia di tre persone). Scusate se è poco.
Il kit, prodotto da AqSystem, contiene un sistema di trattamento per acqua potabile (DM 443/90) che ne migliora le qualità organolettiche conservando le proprietà saline, 3 rompigetto aerati per la riduzione dei consumi idrici anche del 50%, una borraccia griffata e un vademecum T.V.B. con consigli sul risparmio idrico e confronti tra le acque in bottiglia e quella del rubinetto.
Il kit T.V.B. Famiglia è dunque in vendita da sabato 4 luglio presso La cosa giusta in piazza Borromini 72: un piccolo regno dello sfuso, con prodotti biologici e/o locali, più ecologici e economici rispetto ai cugini superimballati: vino, pasta, legumi, spezie, caffè, detersivi, saponi naturali, caramelle, frutta secca ed essiccata.
Nessuno di noi probabilmente andrà a Torino ma vi invito caldamente (anche se di caldo ce n'è già abbastanza) a visitare il sito e pensare, in famiglia, se passare dalle bottiglie al rubinetto.
La mia famiglia beve acqua di fontana della collina Verzuolese: meglio delle bottiglie ma comunque uso l'auto per andare a fare il pieno.