martedì 10 marzo 2009

Bill Gates

bill.jpgWilliam Gates III nasce a Seattle il 28 ottobre 1955. Apparteneva a una famiglia benestante (soltanto i nonni gli lasciarono un fondo di un milione di dollari, mentre il padre era un avvocato affermato). E' un bambino biondo e vispo: uno dei suoi passatempi preferiti è di nascondersi dentro uno scatolone di cartone per saltar fuori all’improvviso come un pupazzo a molla.

Anche lui, come molti bambini della sua età, ha una cameretta-pensatoio, che lascia perennemente in disordine. L’energia non gli fa certo difetto, e la impiega in un grande appetito di sapere, appassionato com’è di scienze e di viaggi nello spazio.

Ma non trascura lo sport, come lo sci nautico e il tennis. In tutto è molto perfezionista, ma soprattutto adora primeggiare: vuole essere il migliore. Al college, alla Lakeside Highschool, trova presto la tribù a cui fare riferimento per diventarne un leader: vuole entrare nei nerd, gli smanettoni informatici. L’occasione viene proprio a scuola, quando Bill e altri ragazzi sono inviati a conoscere i primi computer, a cui allora ci si poteva avvicinare per poche ore al giorno.

E' il 1970 e il giovane Gates, in compagnia dell’amico Paul Allen, aspetta la fine della scuola per andare a programmare. I ragazzi si considerano in "turno notturno non ufficiale" e lavorano a lungo, ben oltre il tramonto. La sua specialità è rintracciare le falle dei sistemi, e uno dei suoi primi lavori pagati è proprio un’attività di bonifica del software che controllava l’erogazione di una centrale elettrica, per 165 dollari la settimana. Quel lavoretto non gli impedisce di passare la maturità e iscriversi all’Università di Harvard, facoltà di giurisprudenza. Ai tempi del liceo aveva lavorato anche come fattorino alla camera dei rappresentanti, rivelando un innato senso degli affari.  E tu? Hai mai fatto piccoli lavori, solo per avere qualche soldo in più oppure per coltivare una tua passione?

Quando il candidato alla presidenza George McGovern licenzia il suo vice Thomas Eagleton, Bill Gates compra a poco prezzo un gran numero di spillette elettorali che raffiguravano la coppia Mc Govern – Eagleton ormai non più in corsa per la casa bianca. Poi le rivende come articolo da collezione, con un discreto guadagno. Ben presto la sua passione per il software ha la meglio sullo studio e di lì a poco fonda, insieme a Paul Allen, una società chiamata Micro-soft. Non aveva ancora vent’anni: Bill lascia definitivamente l’Università nel 1976.

Uno dei primi software di questa nuova azienda è il linguaggio Basic per il microcomputer Altair 8800. La società continua a sfornare programmi sempre più diffusi, trasformando il titolare nell’uomo più ricco del mondo. Il primo “regalino” che si fa è una Porsche 911 verde smeraldo. Una delle specialità di Gates nei primi anni pionieristici sono i contratti per la concessione delle royalty derivanti dal software, che redige con l’aiuto del padre avvocato e che gli assicurarono la possibilità di monetizzare l’impegno profuso nello sviluppo del codice informatico.

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