lunedì 30 giugno 2025

Casa e Natura

A Torino , nel cuore della città, c’è un condominio strutturato come una vera e propria “casa bosco“. Non è l’unico progetto recente che vede uniti architettura e natura: l’esempio più famoso di questo genere di esperimenti urbani è il Bosco Verticale di Milano.

Le città in estate creano le cosiddette “isole di calore”: l’aumento vertiginoso della temperatura all’interno dell’area urbana è dovuto al fatto che i materiali tradizionali da costruzione (cemento, pietra, murature, superficie asfaltate) sono dei grandi accumulatori di calore. Contrastare questa tendenza in realtà non è molto difficile: è sufficiente aumentare le superfici verdi, non asfaltate ma soprattutto piantare molti alberi. Perché non lo facciamo volentieri? Principalmente perché occorre spazio, e nelle città non ce n’è mai a sufficienza e poi perché il verde necessita di manutenzione, di cura. Ma di sicuro ne vale veramente la pena.

Nel capoluogo piemontese si trova questo delicatissimo esempio di riforestazione urbana, ultimato nel 2012, oggi dà alloggio a diverse famiglie, tutte distribuite tra cinque rigogliosi piani e l’architetto Luciano Pia, ha realizzato il progetto con il fine di sensibilizzare le persone alle tematiche oggi importanti come la deforestazione e la salvaguardia del patrimonio naturale e inoltre riavvicinare gli abitanti ad un rapporto con la natura più intimo.


lunedì 23 giugno 2025

Cybersicurezza e IA

Gli hacker sfruttano le recenti tecnologie di IA per ampliare il raggio d'azione dei loro attacchi: le previsioni degli esperti parlano di malware adattivi e campagne di phishing altamente personalizzate, capaci di ingannare anche i navigatori più attenti. I ransomware, che bloccano i sistemi richiedendo riscatti per il ripristino, diventeranno più sofisticati e automatizzati.

L'uso improprio di strumenti di intelligenza artificiale, come ChatGpt potrebbe inoltre portare all'esposizione accidentale di dati sensibili, mentre l'informatica quantistica minaccerà i metodi di crittografia attuali, considerati i migliori per proteggere informazioni e sistemi. Non mancheranno le problematiche ai social media, dove i contenuti fasulli generati dall'IA, i deepfake, saranno sfruttati per attacchi mirati e truffe. I criminali aumenteranno la diffusione di foto, video e file audio artefatti per alzare il livello delle loro attività.

Per contrastare queste minacce anche i centri operativi di cybersicurezza useranno strumenti di IA per migliorare l'efficienza del rilevamento e delle risposte agli attacchi.

martedì 17 giugno 2025

17 Giugno – Giornata Mondiale per la Lotta alla Desertificazione e alla Siccità

Forse non è una delle giornate mondiali più famose, ma dovrebbe esserlo. Oggi parliamo di qualcosa che ci tocca molto più da vicino di quanto pensiamo: la terra che si secca, si impoverisce e smette di darci ciò di cui abbiamo bisogno per vivere. Parliamo di desertificazione e siccità.

Desertificazione non significa che all’improvviso si forma un deserto come il Sahara, ma che un terreno fertile, dove prima crescevano piante, c’erano raccolti o pascoli, si trasforma lentamente in un suolo arido, polveroso, inutilizzabile. A volte succede per colpa dell’uomo, per l’uso eccessivo del suolo, per la deforestazione o per l’agricoltura intensiva. Altre volte è il clima che cambia, che diventa più estremo, con piogge sempre più rare e violente.

E poi c’è la siccità: quando manca l’acqua per troppo tempo. Non solo nei paesi lontani, ma anche in Italia. Negli ultimi anni abbiamo visto fiumi prosciugarsi, campi bruciati dal sole e comuni costretti a razionare l’acqua. Questo non è futuro, è presente.

Ma perché dovrebbe interessare proprio noi? Perché il suolo è una delle risorse più preziose che abbiamo. È da lì che arriva il nostro cibo, è lì che crescono le piante, che vivono milioni di microrganismi essenziali per l’equilibrio della natura. Se lo perdiamo, perdiamo molto di più di un paesaggio verde: perdiamo sicurezza, salute, possibilità.

Il tema di quest’anno è “Uniti per la terra”, e ha un significato importante. Nessuno può risolvere da solo un problema così grande, ma tutti possiamo fare qualcosa. Anche solo informarsi, parlarne, cambiare qualche abitudine: ridurre gli sprechi, scegliere prodotti locali, difendere gli alberi e il verde intorno a noi. Sono piccoli gesti, ma se fatti da tanti, possono davvero fare la differenza.

Questa giornata non è solo un’occasione per “ricordare” un problema. È un invito a svegliarsi, a guardare il mondo con occhi più attenti e a capire che anche la nostra voce, le nostre scelte, contano. La terra non è infinita, ma possiamo ancora prendercene cura.

lunedì 16 giugno 2025

Il progetto Erasmus


Il progetto Erasmus, è un programma dell'Unione Europea nato nel 1987 con l'obiettivo di promuovere la mobilità, lo scambio culturale e la cooperazione nell'istruzione per gli studenti universitari. Il programma è pensato per favorire gli scambi internazionali e permette agli studenti di trascorrere un periodo di studio in un'università straniera che varia da tre a dodici mesi sostenendo esami riconosciuti anche dall’università del proprio Paese. Un altro obiettivo importante è promuovere l'inclusione sociale, offrendo opportunità anche a chi ha minori possibilità economiche o disabilità. L'Erasmus non solo consente di sviluppare competenze linguistiche e confrontarsi con culture diverse, ma aiuta anche a creare un profilo personale e professionale internazionale.

Gli studenti interessati possono candidarsi attraverso la propria università, che seleziona i partecipanti in base al merito accademico. Durante il periodo all'estero, i partecipanti ricevono una borsa di studio per coprire parzialmente le spese di viaggio e soggiorno. Esiste inoltre la possibilità di svolgere tirocini in aziende o organizzazioni, un’opportunità preziosa per acquisire esperienza lavorativa.

Il progetto Erasmus è stato ideato e proposto da Sofia Corradi, spesso soprannominata "Mamma Erasmus" che negli anni '60 , rientrata dagli studi all’estero, si rese conto delle difficoltà di riconoscimento da parte dell’università. Questa esperienza la spinse a promuovere l'idea di un sistema che permettesse agli studenti di studiare all'estero senza ostacoli burocratici.

Nel 2014, il progetto Erasmus è stato ampliato e trasformato in Erasmus+, includendo una gamma ancora più ampia di attività, anche per le scuole di grado inferiore all’università e per gli insegnanti.

Erasmus è considerato uno dei programmi europei più riusciti e amati, avendo coinvolto milioni di giovani e creato forti legami personali e professionali in tutta Europa. Si parla spesso delle "generazioni Erasmus", accomunate da una mentalità aperta e un forte senso di appartenenza all’Europa.


lunedì 9 giugno 2025

Data center e consumo idrico

L'acqua è una risorsa essenziale per quasi tutte le attività umane, e internet non fa eccezione. I data center, ovvero gli impianti che ospitano i server responsabili della gestione dei dati digitali, richiedono enormi quantità d’acqua per il raffreddamento e, indirettamente, per la produzione dei materiali e dell’energia che li alimentano. Sebbene il loro peso sul consumo idrico globale sia relativamente contenuto, l’impatto può essere devastante in aree già afflitte da siccità. Con la crescita costante di queste infrastrutture, il problema non può più essere ignorato.

Negli ultimi anni, la questione è diventata particolarmente critica negli Stati Uniti occidentali, dove la siccità ha acceso il dibattito sull’uso dell’acqua da parte dei data center. Nel 2021, il centro elaborazione dati di Google a The Dalles, in Oregon, è finito sotto i riflettori per aver assorbito oltre un quarto del consumo idrico della città. Altri casi simili si sono verificati in Arizona e Nevada, portando alcune amministrazioni locali a imporre regolamenti più stringenti.

Il raffreddamento dei server è fondamentale per il loro funzionamento, e l'acqua è il mezzo più efficiente per dissipare il calore. Tuttavia, non sempre efficienza idrica ed efficienza energetica vanno di pari passo: la scelta della tecnologia più adatta dipende da numerosi fattori, tra cui il clima locale. Nel 2021, i data center di Google negli USA hanno consumato circa 16 miliardi di litri d’acqua, una quantità paragonabile a quella necessaria per irrigare 29 campi da golf nel sud-ovest del paese.

L’aumento della domanda di potenza di calcolo, accelerato dall’intelligenza artificiale, renderà il problema ancora più pressante. Per affrontarlo, molte aziende si stanno impegnando a diventare "water positive", ovvero a reintegrare in falda tanta acqua quanta ne consumano. Microsoft e Google puntano a raggiungere questo obiettivo entro il 2030. Tuttavia, secondo gli esperti, il vero nodo resta la trasparenza sull’intero ciclo di vita dei data center, che ancora oggi manca.

L’unica soluzione sembra essere l’efficienza su larga scala e la distribuzione strategica delle infrastrutture in aree con minore stress idrico.


lunedì 2 giugno 2025

Fake News

Oggi i social media fanno parte della nostra vita quotidiana: ci permettono di rimanere in contatto con amici, scoprire nuove cose e informarci su quello che accade nel mondo. Ma possiamo davvero fidarci di tutto ciò che leggiamo online? La risposta è no, perché i social sono spesso invasi da fake news e disinformazione.

Le notizie false si diffondono molto più velocemente di quelle vere. Questo accade perché le fake news sono spesso scritte in modo sensazionalistico, suscitano forti emozioni e spingono le persone a condividerle senza verificare se siano reali o meno. Inoltre, gli algoritmi dei social tendono a mostrarci contenuti che attirano la nostra attenzione, anche se non sempre sono veri.

Ma chi crea queste notizie false? A volte si tratta di persone che vogliono guadagnare visibilità o soldi, altre volte di gruppi che cercano di manipolare l’opinione pubblica per motivi politici o economici. In alcuni casi, la disinformazione nasce semplicemente da errori o dalla voglia di scherzare, ma una volta online diventa difficile fermarla.

Come possiamo difenderci dalla disinformazione? Prima di tutto, è importante verificare la fonte della notizia: proviene da un sito affidabile o da una pagina sconosciuta? Controllare più fonti e confrontare le informazioni aiuta a capire se una notizia è vera o no. Inoltre, è sempre utile fare attenzione ai titoli esagerati e alle affermazioni troppo sorprendenti: spesso sono proprio questi i segnali di una fake news. Essere cittadini digitali consapevoli significa saper distinguere tra informazione e disinformazione, proteggendoci dalle trappole del web.

In un mondo in cui le notizie circolano più velocemente che mai, la vera sfida è imparare a usare i social con senso critico, senza lasciarci ingannare dalle apparenze. Essere informati in modo corretto è fondamentale per capire il mondo che ci circonda e fare scelte consapevoli.