Recentemente, Facebook ha mandato avvisi per chiedere il
consenso all'utilizzo del riconoscimento facciale, promettendo di proteggere
dalla diffusione non autorizzata delle foto. Tuttavia, ci sono preoccupazioni
riguardo alla manipolazione dell'utente per ottenere il consenso desiderato.
Negli Stati Uniti, Facebook è stato denunciato per aver utilizzato il
riconoscimento facciale senza consenso.
In Cina, il riconoscimento facciale è ampiamente utilizzato
per la sorveglianza e il controllo sociale. Ad esempio, viene usato per
individuare sospetti criminali e per monitorare il comportamento delle persone.
Al di là della Cina, ci sono esempi di utilizzo improprio della tecnologia,
come quando la polizia britannica ha erroneamente fermato e interrogato persone
durante un carnevale utilizzando il riconoscimento facciale.
Oltre alla sorveglianza, il riconoscimento facciale può
essere usato per scopi commerciali, come la personalizzazione dei prezzi in
base al cliente. Questo solleva preoccupazioni sulla privacy e sulla
discriminazione. Inoltre, c'è il rischio che questa tecnologia possa essere utilizzata
per spiare le reazioni delle persone di fronte alla pubblicità o per
raccogliere informazioni personali senza consenso.
Le questioni fondamentali riguardo al riconoscimento
facciale riguardano la protezione dei dati e l'accesso ad essi. Il Regolamento
Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) regolamenta la raccolta di dati
biometrici, ma la tecnologia corre veloce e le preoccupazioni rimangono.
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