Ad ogni inverno ritorna il grave problema dell'inquinamento della Pianura Padana discutendo se Milano sia tra le città più inquinate del mondo. Tuttavia, la situazione è più complessa, con dati raccolti in modo non uniforme e interpretati erroneamente dai media. È sicuro che il Nord Italia affronti problemi significativi, con fattori come la geografia della Pianura Padana, chiusa dalla cerchia delle Alpi a nord e dell'Appenino a sud, la presenza di grandi centri urbani, industrie e allevamenti, e lunghi periodi di siccità. La qualità dell'aria è misurata principalmente attraverso l'Indice di Qualità dell'Aria (IQA), che varia da buono a estremamente scarso, basato su vari inquinanti come PM10, PM2,5, biossido di azoto, ozono e anidride solforosa.
L'inquinamento invernale è peggiore perché oltre ai veicoli e agli allevamenti è aggravato dal riscaldamento urbano e dal ristagno al suolo dell'aria fredda e inquinata con conseguenze sulla salute pubblica. Sebbene Milano non sia ufficialmente tra le città più inquinate, la situazione rimane critica, come evidenziato dal superamento dei limiti di smog in molte città italiane. Il Green Deal europeo mira a ridurre le morti premature da inquinamento entro il 2030, ma mancano strategie chiare per raggiungere questo obiettivo.
È essenziale affrontare le cause profonde dell'inquinamento, rivedendo il modello economico e produttivo ancora dipendente da settori inquinanti. Una soluzione efficace richiede una migliore raccolta e interpretazione dei dati, insieme a politiche decise per ridurre le emissioni e promuovere fonti energetiche pulite.