martedì 11 aprile 2023

L'elettrica FIAT che non è mai nata

Oggi che si parla molto di auto elettrica e della chiusura UE ai motori a benzina e diesel dal 2035, torna d'attualità un prototipo di piccola elettrica che Fiat presentò addirittura 30 anni fa, nel 1993.

In occasione del Salone di Ginevra di quell'anno, il motorshow più importante del Vecchio Continente all'epoca, l'azienda torinese mostrò al mondo il suo concept di auto completamente elettrica.

Si trattava di una piccola utilitaria dalle dimensioni molto contenute, 1,49 metri di larghezza per soli 2,50 lunghezza, ma con la possibilità comunque di ospitare tre passeggeri. Era una concept car decisamente innovativa in quanto presentava ben due motori elettrici integrati nelle due ruote posteriori. Ad alimentarli non ancora le odierne batterie al litio ma al sodio-zolfo che erano ricaricabili in otto ore, e stiamo comunque parlando di 30 anni fa.

La piccola Fiat Downtwon pesava solamente 700 chilogrammi, e la sua velocità massima era di tutto rispetto, arrivava ai 100 km/h. A stupire era comunque la sua autonomia, visto che l'utilitaria torinese garantiva 300 km ad una velocità cittadina di 50 km/h. 

La piccola Fiat era equipaggiata con un computer di bordo con tanto di navigatore, dimostrandosi anche in questo caso avanti anni luce rispetto alla concorrenza. Il progetto venne disegnato da Chris Bangle, celebre designer statunitense dalla cui penna uscì la Fiat Coupé ma anche e soprattutto svariati modelli di Bmw come l'X5, la Serie 1 e molti altri ancora: peccato che alla fine rimase solo sulla carta.

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