Il riscaldamento globale e la distruzione degli habitat non
solo causano direttamente la perdita di specie, ma riducono anche la capacità
degli organismi viventi, del suolo e dei sedimenti di sequestrare anidride
carbonica, aggravando ulteriormente le emissioni di CO2 e dunque il
riscaldamento globale.
Il mondo costruito dall'uomo, tutto ciò che è artificiale,
ha superato il peso della di tutte le biomasse del pianeta. L'acciaio, il
cemento, le costruzioni, la plastica pesano più dei miliardi alberi, animali,
funghi e ciò che esiste in natura. Consumiamo le risorse naturali pensando che
siano infinite, ma non diamo la possibilità alla Terra di rigenerarsi. Per
considerare "sostenibili" le nostre attività globali avremmo bisogno
di 1,8 pianeti Terra (2,8 se invece tutti vivessero come noi italiani). Noi
uomini siamo ciò che l'asteroide è stato per i dinosauri.
Ma possiamo invertire la rotta: abbiamo i mezzi per
prosperare in maniera equilibrata. Come si fa? Bisogna ricordarsi che non siamo
sovrani ma ospiti, non siamo sopra al resto ma accanto. Siamo terrestri in
mezzo ad altri terrestri. La natura è più forte di noi, e questo ci deve dare
speranza, non fare paura. Oggi siamo una specie che distrugge. Possiamo
diventare una specie che rigenera. Buona Giornata delle Terra.