- innalzamento del livello dei mari;
- riduzione della biodiversità;
- peggioramento della qualità dell’aria;
- acidificazione degli oceani;
- aumento della siccità e delle piogge intense;
- incremento dei fenomeni meteorologici violenti.
Per contrastare questo processo nel 2015 è stato raggiunto
l’Accordo di Parigi sul clima, con l’impegno da parte dei principali paesi del
mondo a ridurre le emissioni nette di gas serra. In particolare, gli oltre 190
Stati firmatari dovranno tentare di mantenere l’incremento della temperatura
globale entro 2°C, rimanendo possibilmente entro 1,5°C.
L’obiettivo è il raggiungimento della carbon neutrality, un
target conosciuto anche come net zero. Si tratta dell’azzeramento delle
emissioni nette di carbonio, affinché i gas serra rilasciati nell’atmosfera
siano equivalenti a quelli rimossi, secondo un modello virtuoso che prevede la
neutralità climatica delle attività dell’uomo sul pianeta.
L’obiettivo dei principali paesi del mondo è raggiungere uno
stato carbon neutral entro il 2050. È quanto ha stabilito ad esempio l’Unione
Europea attraverso il Green Deal europeo, un piano che punta a trasformare
l’economia UE e farle ottenere la condizione net zero emissions entro il 2050,
ovvero zero emissioni nette di gas serra.
Ovviamente ci sono dei paesi che mirano a conseguire questo
traguardo prima del 2050, come la Finlandia che vuole diventare carbon neutral
entro il 2035. Altri paesi invece avranno bisogno di più tempo, come ha
annunciato la Cina che vuole trasformare la sua economia e conseguire la carbon
neutrality entro il 2060.
- ottimizzare i consumi per diminuire gli sprechi di energia e le emissioni di CO2;
- integrare dove possibile lo smart working per diminuire gli spostamenti dei dipendenti;
- migliorare la gestione dei rifiuti aumentando il riciclo e il riutilizzo;
- implementare soluzioni di mobilità a basse e zero emissioni.
Naturalmente non è possibile diventare carbon neutral
dall’oggi al domani, ma è un obiettivo di lungo termine che richiede un impegno
serio nella transizione ecologica. D’altronde si tratta di una sfida che
dobbiamo vincere, poiché soltanto azzerando le emissioni nette di gas serra
sarà possibile lasciare un pianeta in grado di sostenere anche le generazioni
future.