Enzo Ferrari nasceva nel 1898 nella periferia di Modena e aveva casa sopra l’officina di costruzioni in metallo in cui il padre costruiva ponti e tettoie per le Ferrovie dello Stato. Enzo ebbe un infanzia felice e divise la sua stanza e le sue giornate con suo fratello maggiore Alberto, detto Dino.
Nel 1917 , durante il servizio militare cominciò a sviluppare la sua grande passione: quella per i motori. L’anno dopo decise di recarsi a Torino per cercare fortuna e riuscì a trovare un modesto impiego presso un'officina di autocarri: il compito di Ferrari era quello di provarli. Nel 1919 si trasferì a Milano come collaudatore alla Alfa. Nello stesso anno esordì come pilota con ottimi risultati.
Nel 1929 nasce la Scuderia Ferrari e ben presto giunsero i primi grandi nomi dell’automobilismo come Tazio Nuvolari. Alla fine del 1943 si separò dall’Alfa Romeo, fece ritorno a Modena con più precisione a Maranello. Nella nuova azienda, che arrivò ad avere più di centosessanta operai, Ferrari si dedicò alla costruzione di una dodici cilindri sportiva che venne chiamata 125 GT, cui seguirono la 275 e la 375 che vinse il Gran Premio di F1 in Gran Bretagna battendo per la prima volta l’Alfa Romeo.
Negli anni cinquanta Ferrari cominciò a costruire anche vetture Gran Turismo collaborando con uno stilista geniale: Giovan Battista Farina, poi Pininfarina. Il 1956 fu per Ferrari un anno orrendo poiché perse suo figlio Dino e l’anno successivo durante la Mille Miglia morirono due piloti e nove spettatori a causa di una sua auto.
Morì nel 1988 e un mese dopo nel Gran Premio di Monza le Ferrari si piazzarono al primo e al secondo posto dedicandogli la vittoria.