Erano tanti, grandi, pesanti e costosi i volumi di un'enciclopedia da selezionare e consultare per rintracciare il significato di un termine e conoscere un po' di storia di un qualche argomento. E per quanto lenta e articolata, la procedura per studiare a fondo argomento, per decenni, è sempre stata la stessa. Poi il 15 gennaio del 2001 venne battezzato un servizio innovativo quanto inedito per l'epoca, con una serie di voci disponibili in rete in forma gratuita. Era il primo seme di Wikipedia, l'enciclopedia online libera ideata da Jimmy Wales e Larry Sanger, con lo scopo di promuovere la conoscenza tra le persone affidandosi al web nel momento in cui il mondo stava gradualmente abbandonando la realtà analogica per abbracciare quella digitale.
L'arrivo di Wikipedia può essere paragonato a quello di Google, inteso come motore di ricerca, perché si tratta di due innovazioni centrali per lo sviluppo di internet, che nel caso dell'enciclopedia in rete ha creato un nuovo modo di imparare e diffondere il sapere, proprio perché permette di partecipare allo scambio culturale, con volontari liberi di scrivere, modificare e aggiornare le voci in continua crescita (che quindi può contenere errori).
L'esperimento che si regge anche e soprattutto grazie alle donazioni divenne un successo in breve tempo, con 19.598 voci in diciotto linguaggi differenti nell'arco di un anno, dopo la partenza con la versione in lingua inglese, e una crescita costante che a inizio del 2008 gli valse l'entrata nel Guinness dei primati come enciclopedia più grande del mondo, grazie a oltre 7,5 milioni di voci. Oggi le voci sono circa 53 milioni in più di 300 lingue.
Stabilmente presente da anni fra i 5 siti più visitati al mondo - dopo Google, YouTube, Facebook e Baidu, che è il principale motore di ricerca della Cina, con oltre 1,5 miliardi di pagine visualizzate ogni mese, Wikipedia è uno dei primi riferimenti quando si parla di internet, come pure l'approdo di ogni ricerca online finalizzata alla conoscenza e scoperta di luoghi, film, paesi, piante, personaggi e molte altre categorie.
La sua vastità è allo stesso tempo una forza e un limite, perché se in molti paesi fioccano le voci disponibili e gli amministratori che se ne occupano, ci sono versioni in lingue poco diffuse che contano su un numero esiguo di volontari che contano su mezzi non proprio corretti per scrivete un gran numero di pagine. Nei mesi passati ha fatto notizia il singolare caso della versione in cebuano, lingua parlata nelle Filippine che deve il nome all'isola di Cebu, gestita da circa 20 volontari (pochissimi) e forte però di oltre 5 milioni di voci. Un risultato clamoroso ottenuto grazie ai bot, software che scrivono in automatico. Un aspetto, questo, tuttora presente e con cui deve fare i conti, non solo Wikipedia, poiché la pratica è ampiamente diffusa in molti contesti. Possiamo fidarci del contenuto scritto e riassunto da un programma automatico?
Per celebrare i primi 20 anni Wikipedia si regalerà passo passo un nuovo look, con l'aggiornamento del sito rimasto graficamente legato a un aspetto ormai superato. L'obiettivo è offrire ai lettori un sito " moderno, affidabile e accogliente" , che metta d'accordo gli utenti di lunga data e gli ultimi arrivati.
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