Inoltre il 2020 è stato di circa 1,25 °C al di sopra del periodo pre-industriale (anno 1850) ma il maggiore aumento di temperatura si è registrato nell'Artico e nella Siberia settentrionale, raggiungendo oltre 6° C al di sopra della media. In questa regione la stagione degli incendi è stata insolitamente attiva: è iniziata a maggio ed è continuata per tutta l'estate, fino ad autunno inoltrato. Di conseguenza, al Circolo Polare Artico gli incendi nel 2020 hanno rilasciato una quantità record di anidride carbonica. Durante la seconda metà dell'anno, la dimensione della calotta polare artica è stata significativamente inferiore alla media.
Gli straordinari eventi climatici del 2020 ci mostrano che non abbiamo tempo da perdere, dobbiamo unirci come comunità globale, per garantire una giusta transizione verso un futuro a zero emissioni. Sarà difficile, ma il costo del non agire è troppo alto.
In questi mesi stiamo sperimentando un inverno freddo e nevoso come non si verificava da tempo: speriamo sia di buon auspicio.
Nessun commento:
Posta un commento