lunedì 6 agosto 2018

L'invenzione del radar

Robert Watson-Watt, pur non essendo stato un militare, può essere considerato a pieno titolo uno degli uomini che hanno vinto la Seconda guerra mondiale. Il risultato del suo lavoro divenne a tutti evidente nella famosa Battaglia d'inghilterra del 1940, quando la piccola Royal Air Force inglese riuscì a sconfiggere la poderosa Luftwaffe tedesca, vincendo uno scontro che fu decisivo per le sorti del conflitto.
Gli inglesi utilizzarono, infatti, un dispositivo in grado di individuare la posizione degli aerei nemici a lunga distanza, permettendo alle forze di cielo e di terra di organizzare per tempo la controffensiva. L'inventore di questo straordinario sistema fu lo scozzese Robert Alexander Watson-Watt, che aveva iniziato a lavorare nel 1915 come meteorologo presso il British Meteorological Office, distinguendosi, nel 1917, per l'invenzione di uno strumento in grado di individuare i temporali.
Nel 1935. divenuto direttore del dipartimento radio del National Physical Laboratory, scrisse una breve nota al governo inglese in cui spiegava di essere riuscito a usare le onde radio per individuare oggetti a grande distanza, mettendo a frutto gli studi compiuti nel 1887 dal fisico tedesco Heinrich Hertz (1857-1894). Nell'aprile di quello stesso anno registrò il brevetto per la sua invenzione, che chiamò Radio Detection And Ranging, abbreviato in Radar. Il sistema funzionava grazie a un'antenna che in modalità trasmittente emetteva un segnale radio. Se il segnale incrociava un aereo, la sua massa faceva tornare indietro l'onda radio, che veniva captata dall'antenna in modalità ricevente. Conoscendo l'angolo di direzione e il tempo di risposta era possibile, con un semplice calcolo, individuare la posizione del velìvolo.
Il primo modello di Watson-Watt era in grado di segnalare aerei a una distanza di quasi 150 Km, sufficienti a dare l'allarme per mettere in funzione le difese della contraerea. Nel settembre del 1938 èhtrò in funzione lungo la
costa inglese una serie di apparati per aumentare la possibilità di intercettare un numero maggiore di aerei che forniva dati 24 ore su 24. A testimonianza della rilevanza strategica dell'invenzione, i 18 radar funzionanti nel 1939 divennero 53 prima della fine della Seconda guerra mondiale e per i meriti Watson-Watt fu nominato cavaliere del regno nel 1942.

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