Gli scienziati su questo argomento sono quasi tutti d'accordo. In Italia, i dieci anni più caldi degli ultimi due secoli sono tutti successivi al 1990. Il record è stato nel 2003 quando, in Europa e soprattutto in Francia, sono morte centinaia di persone, la maggior parte anziane. Ma anche il 2001 e il 2007 sono stati anni molto caldi.
L'incremento del clima è generalmente dovuto a fattori naturali come le variazioni di energia solare, le eruzioni vulcaniche, le emissioni di metano dalle grandi paludi e l'aumento della temperatura terrestre nel normale alternarsi delle fasi glaciali e interglaciali. Ma gli studiosi sostengono che, oggi, la colpa è soprattutto nostra. Facendo grande uso di combustibili fossili, come il petrolio, gli uomini avrebbero innalzato nell'atmosfera i livelli di anidride carbonica, uno dei gas che esce dalle ciminiere delle industrie, dai camini per il riscaldamento delle case e dai tubi di scappamento delle automobili. Questo gas ha una particolarità. Lascia entrare i raggi solari che riscaldano il Pianeta, ma non fa uscire il calore che la Terra restituisce dopo che si è riscaldata (un po' come succede nelle serre utilizzate dai contadini e dai fioristi per proteggere le piante). Ecco perché a questo fenomeno è stato proprio dato il nome di Effetto Serra. In questo modo la temperatura sale, surriscaldando il clima.
Bene, si potrebbe pensare. Niente più inverni, né gelate. Solo caldo e mare. Purtroppo non è così semplice. Il surriscaldamento ha diversi effetti: provoca, per esempio, lo scioglimento dei ghiacciai, sia quelli dei Poli sia quelli di montagna. Per questo motivo, e anche perché i liquidi aumentano di volume quando la temperatura cresce, il livello dei mari sta salendo, minacciando di far sparire le isole che stanno sul pelo dell'acqua come le Maldive e intere città come Venezia e New York. Inoltre, è sufficiente che la colonnina di mercurio aumenti di pochi decimi di grado per far "sballare" il clima: in certe zone della Terra le piogge e i temporali sono sempre più forti e causano alluvioni, in altre la siccità porta carestie e miseria. Con il caldo molte malattie, come la malaria, rischiano di diffondersi con più facilità.
Ma i problemi riguardano anche gli ecosistemi. Cosa succederà se le piante sbocceranno con grande anticipo e gli insetti che le devono impollinare non saranno pronti? Insomma, i guai del surriscaldamento sono tanti e dobbiamo cercare di ridurre le emissioni quanto prima. Per essere precisi, bisogna dire che l'anidride carbonica non è l'unico gas serra, anche se è il più importante. Nell'elenco finiscono anche il metano, prodotto per esempio dalle discariche a cielo aperto e dai peti degli animali d'allevamento (fa ridere, ma è davvero così. Si è calcolato che una mucca con le sue puzzette e i suoi ruttini produce chili di metano ogni giorno. Al mondo ci sono oltre un miliardo di bovini.., basta fare due conti), poi i perfluorocarburi e gli idrofluorocarburi, gas che vengono utilizzati per produrre frigoriferi, condizionatori e bombolette spray.
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