giovedì 19 aprile 2012

Raccolta differenziata e riciclo, italiani bravi sulla carta

carta_0.jpegSul riciclo e sulla differenziata in generale siamo indietro. Con dati molto diversi tra regione e regione e perfino tra provincia e provincia dello stesso identico territorio. E con il riciclo che non sempre corrisponde alla differenziata. Anzi. Le ultime stime dicono che nella Ue l'Italia è soltanto al 40,6%, mentre sei paesi virtuosi (Belgio, Danimarca, Germania, Austria, Svezia e Olanda) interrano meno del 3% dei loro rifiuti, potendo attingere ad una vera e propria miniera d'oro di risorse.


Ma non tutti i dati sul tema, per quello che riguarda il nostra Paese, sono negativi. Si attesta al 70%, infatti, ad esempio, la quota di vetro recuperato. E si fa addirittura ancora meglio con la carta anche se pochi ne sono consapevoli. Secondo la fotografia scattata dal sondaggio di Ipsos per Comieco (Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica), sette italiani su dieci non sono consapevoli dell'eccellenza italiana nel settore.


E invece il dato è chiaro. Con quota tre milioni di tonnellate nella raccolta differenziata nel 2010, l'Italia è seconda solo alla Germania nella filiera della produzione e riciclo di carta e cartone, ma i cittadini dimostrano di avere a riguardo una conoscenza disomogenea e superficiale.


Nonostante questa mancanza di "consapevolezza", afferma Comieco, l'eccellenza italiana nel settore è dovuta ad un cambiamento significativo nelle abitudini degli italiani che ha prodotto importanti benefici ambientali.


In particolare in poco più di dieci anni si è evitata la formazione di 222 discariche e solo nel 2010 non sono state emesse nell'atmosfera oltre 10,2 milioni di tonnellate di gas serra (rispetto alle emissioni generabili in assenza di riciclo).


Quello del riciclo di carta è un settore che produce ricchezza e benefici ambientali oltre ad essere un'eccellenza a livello europeo. Nel 2010, infatti, è stato recuperato e riciclato circa il 90% degli imballaggi immessi al consumo. Un risultato notevole soprattutto considerando che il tasso di riciclo medio europeo si attesta al 68,9%.

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