A due giorni dai Referendum arrivano i dati della nona indagine nazionale sulle tariffe del servizio idrico di Federconsumatori. I prezzi dell’acqua aumentano in maniera generalizzata, ma è notevole la differenza da città a città. Dalla rilevazione Milano, con una società di gestione pubblica che è un vanto per il capoluogo lombardo anche come contenimento degli sprechi, risulta essere fra le più economiche mentre Firenze è la più cara. A Milano una bolletta annua media dell’acqua si aggira sui 115,36 euro, mentre a Firenze, con gli stessi consumi si spendono 478,05 euro. Che questo abbia a che vedere con le ragioni dei promotori dei referendum sull’Acqua Pubblica (contrapposte a quelle del comitato del No)? La risposta dipende dalla vostra opinione sul tema.
L’elaborazione di Federconsumatori permette di stabilire che dai dati delle 93 città campione “emerge che nel 2010 per un consumo annuo pari a 200 metri cubi, ovvero il consumo medio di una famiglia tipo, si è pagato mediamente 310,99 euro all’anno“. Le cifre cambiano quando si considera un consumo pari a 100 metri cubi, il dato medio per le famiglie meno numerose. La spesa media scenda a 137 euro, ma Milano resta comunque la più economica con appena 60 euro mentre ad Agrigento si arriva a pagare 207,46 euro. In generale “la bolletta media del 2010 si è rivelata più cara, rispetto al 2009, del 6,85% e le previsioni tendenziali ad aprile per il 2011 fanno stimare aumenti del 6,5% su base annua“. In alcune città, come Carrara, Massa e Rieti si arriva a rincari superiori al 30%. Un’autentica impennata.
Ecco la classifica delle 10 città con l’acqua più cara:
1. Firenze,
2. Pistoia,
3. Prato,
4. Agrigento,
5. Arezzo,
6. Urbino,
7. Grosseto,
8. Siena,
9. Livorno,
10. Pisa.
Le 10 più economiche sono:
1. Aosta,
2. Bolzano,
3. Imperia,
4. Cuneo,
5. Teramo,
6. Udine,
7. Varese,
8. Lodi,
9. Lecco,
10. Milano.
sabato 11 giugno 2011
L'Acqua a Milano costa un quarto di quella di Firenze
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