Attenti a quel che raccontate quando siete in rete. Evitate di dare informazioni personali: quel che finisce su internet difficilmente si perde e si cancella e può finire sotto gli occhi di chiunque. Anche di chi non ha buone intenzioni. E potreste ritrovarvi vittima di un «furto di identità»: succede quando qualcuno riesce a ottenere i dati di accesso di un altro utente e si spaccia per lui su internet magari rovinandone la reputazione.
Ma può succeder anche di incappare in un furto vero e proprio.
E' successo ad una coppia inglese: hanno salutato gli amici di Facebook, hanno promesso messaggini e foto via cellulare della splendida meta scelta per le vacanze, informando tutti sul viaggio, la data di partenza e il giorno del ritorno. Un ritorno per nulla allegro: la casa era stata ripulita dai ladri che li pedinavano da tempo. Non seguendoli per la strada ma su internet: proprio in Facebook hanno trovato tutte le informazioni necessarie a pianificare il furto alla perfezione. I delinquenti sapevano che i proprietari della casa erano in vacanza e che avrebbero potuto agire indisturbati. La polizia li ha presi lo stesso: agli agenti, i ladri hanno confessato i loro metodi e i loro trucchetti. I siti dei social network – ha spiegato il portavoce della polizia – forniscono tutte le informazioni di cui hanno bisogno i criminali che, seduti alla scrivania di casa, devo solo aspettare che le vittime prescelte sbandierino i loro spostamenti. L’attività dei ladri è ancor più facile dopo l’uscita di «Places», l’applicazione che permette di inserire su Facebook la propria posizione e farla vedere a tutti gli amici. E ai malintenzionati.
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