venerdì 17 luglio 2009

Legambiente: Comuni Ricicloni 2009

MWSnap134.jpgOgni anno Comuni Ricicloni, la classifica di Legambiente, ci restituisce un’immagine dell’Italia più attiva, più forte, ogni anno con molte sorprese positive.

Quest’anno per diventare Comune Riciclone bisognava aver superato la soglia del 45% di raccolta differenziata, che altro non è che l’obiettivo del Testo Unico (la legge sui rifiuti) per il 2008. Non solo. Per i comuni sotto i 10.000 abitanti delle regioni del Nord Italia era necessario raggiungere il 55%.

Alcuni potevano pensare che avremmo premiato meno Comuni. Così non è stato: sono quasi 1300 quest’anno i Comuni che ricevono l’attestato, per la precisione 1280, 200 in più rispetto allo scorso anno.

Ben due terzi dei comuni veneti sono ricicloni, un risultato che tiene a lunga distanza gli antagonisti lombardi che rimangono su risultati più contenuti incalzati dal Friuli e dal Piemonte (siamo quarti, non male).

E’ nella classifica dei Comuni oltre i 10.000 abitanti che risulta più evidente la supremazia veneta e in particolare della provincia di Treviso che nelle prime 15 posizioni vanta ben 13 comuni. Tra i piccoli comuni, invece, nelle prime trenta posizioni troviamo ben 29 realtà del nord est dislocate tra Veneto e Trentino Alto Adige.

Da sottolineare positivamente l’avanzata delle e la Sardegna che pur non guadagnando primi posti, ottiene un premio come Regione, segnali evidenti che la politica di incentivi e disincentivi adottata dalla Regione Sardegna sta dando i risultati attesi, visto che è passata dal 3% di raccolta differenziata del 2002 al 38% a fine 2008.

Sono, per contro, anche troppo evidenti alcune assenze: Liguria, Molise e Puglia stanno “annegando” nelle discariche e ancora sono veramente rari i comuni che ci stanno provando.

Analizzando le graduatorie dei ricicloni del sud, che sono 131, emerge che gli esempi di buona gestione sono fondamentalmente distribuiti in due regioni: Campania (115 ricicloni, di cui la metà in provincia di Salerno) e Sardegna (45).

I capoluoghi ricicloni sono in totale 20 di cui 19 nel nord Italia. Ben 6 sono distribuiti in Piemonte, 4 in Lombardia e 4 nel Veneto che, anche nelle grandi città confermano la diffusione di buoni servizi di gestione dei rifiuti.

La sorpresa delle sorprese però è data da Salerno. Città capoluogo, in Campania!!! Comune Riciclone al 45%. L’unico capoluogo a esserlo in tutta l’Italia del centro-sud. Dimostrazione che dall’emergenza si può uscire, che i modi per farlo ci sono.

La gestione dei rifiuti a livello consortile (più comuni riuniti – il nostro consorzio è CSEA) conferma la validità di sistemi di raccolta e servizi uniformi su ampie aree di territorio. Oltre la metà dei ricicloni gode del servizio offerto da un consorzio e i circa 6,3 milioni di abitanti che ne beneficiano sono tutti residenti nel nord Italia, di cui la metà nel nord est.

Complessivamente, i cittadini che hanno contribuito ai risultati di Comuni Ricicloni 2009 sono più di 10 milioni, il 18% della popolazione italiana.

Un’altra sorpresa: con il semplice gesto di differenziare i rifiuti, questi 10 milioni di cittadini hanno evitato l’immissione in atmosfera di circa 1 milione di tonnellate di CO2.

sintesi dossier_2009 comuni ricicloni.pdf

 

 

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