I database non sono solo utili per organizzare informazioni come una lista di amici, sono anche usati dalle aziende, dai social network, dalle app e persino dai videogiochi. Ogni volta che usi Instagram, ad esempio, tutte le tue foto, i mi piace e i commenti sono salvati in un database. Così, ogni volta che accedi, l'app recupera quelle informazioni dal database e te le propone.
In pratica, i database servono per mantenere le informazioni ordinate, accessibili e sicure, rendendo più semplice gestirle, aggiornarle e trovarle quando serve. A conti fatti non sono altro che dei semplici file con un’appropriata estensione che vengono memorizzati sull’hard disk di un computer.
I dati o “informazioni” sono organizzati nel database tramite “Tabelle” e “Colonne”. L’esempio più semplice di DB può essere una tabella di excel o fogli di Google. E’ un DB il registro elettronico scolastico, le migliaia e migliaia di prodotti presenti su Amazon, con immagini, prezzi, caratteristiche, oppure l’elenco dei libri di una biblioteca con autore, titolo, editore, data del prestito, della restituzione.
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