Durante lo scorso mese di dicembre la produzione eolica ha fornito il 55% dell’energia elettrica della Danimarca. E’ una buona notizia, non solo per i danesi, ma per tutto il mondo, perchè mostra che se si fanno gli adeguati investimenti, la rete elettrica è perfettamente in grado di assorbire e gestire la potenza intermittente del vento, con buona pace di tutti i profeti di sventura che in questi anni hanno più volte detto che era impossibile o troppo problematico.
Il fatto significativo è che questo record è mediato su tutto il mese e non riguarda solo i momenti eccezionali di tempesta, come è accaduto ad esempio in Germania.
Nella notte tra il 30 novembre e il 1° dicembre la produzione danese di energia dal vento ha persino superato la domanda, raggiungendo il 138%. In questi casi l’energia viene esportata.
Il record è stato raggiunto anche grazie ai nuovi investimenti: l’obietivo è il raggiungimento del 50% dei consumi entro il 2020.
L’Italia produce più energia dal vento della Danimarca (11Twh), visto che nel 2013 ha quasi raggiunto i 15 TWh. Il vento tra il Mare del Nord e il Baltico è più forte che nel mediterraneo, ma i siti italiani disponibili sono più numerosi.
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