lunedì 28 ottobre 2013

Batterie addio. La carrozzeria dell'auto elettrica si trasforma in batteria

5-1.jpgLa Volvo sta testando un innovativo materiale composto di fibre di carbonio, batterie nano-strutturate e super-condensatori con cui realizzare la carrozzeria delle e-car.

L’auto elettrica di domani non dovrà più sacrificare spazio per ingombranti e pesanti sistemi d’accumulo. Come? Lo spiega Volvo Car Group, oggi al lavoro su un rivoluzionario progetto dedicato al settore dell’e-mobility. Gli ingegneri del Gruppo stanno infatti studiando componenti strutturali leggeri in grado di accumulare e rilasciare energia. 

“Le fibre di carbonio rinforzate schiacciano la nuova batteria come fosse un sandwich e vengono modellate e sagomate intorno alla carrozzeria della vettura. Il laminato di fibra di carbonio viene dapprima stratificato, sagomato e poi passato in forno affinché possa solidificarsi e indurirsi. 

Il materiale viene ricaricato ed energizzato utilizzando la rigenerazione dell’energia frenante dell’automobile oppure collegandosi all’impianto di corrente elettrica. L’energia viene poi trasferita al motore elettrico dell’automobile. Per testare la nuova tecnologia sono stati realizzati e collaudati su una Volvo S80, un portellone del bagagliaio e un cofano motore, elementi che insieme contribuirebbero a una riduzione di peso relativa superiore al 50%. 

mercoledì 23 ottobre 2013

Chi sono i nativi digitali?

nativi_digitali_2.jpgPrima di tutto: chi sono i “nativi digitali”? La definizione, coniata per la prima volta nel 2001 dallo scrittore Mark Prensky, indica la generazione di nati (negli Stati Uniti) dopo il 1985, anno di diffusione di massa del pc a interfaccia grafica e dei primi sistemi operativi Windows. In Italia, secondo Ferri, si parla di “nativi digitali” dalla fine degli anni novanta, quando i computer e internet sono entrati prepotentemente nella vita di tutti.

I bambini nati da questi anni in poi hanno perciò vissuto fin dalla nascita in simbiosi con le nuove tecnologie, che a partire dal semplice computer si sono via via moltiplicate: ipod, smartphone, tablet… La familiarità dei bambini con una tale varietà di “schermi interattivi” ha plasmato il loro modo di apprendere, di conoscere e di comunicare. E, contestualmente, il loro approccio alla realtà: per i nativi, il “virtuale” è realtà tanto quanto quella che si esperisce con i sensi, in presenza.

Internet è lo strumento di comunicazione principe tra i nativi, grazie al quale possono tenersi in continua connessione e condividere informazioni con il gruppo dei pari.

Il successo dei social network, infatti, conferma pienamente l’uso dominante delle nuove tecnologie come “estensione della sfera sociale”. Come dice Ferri, quello dei nativi è “un approccio ‘open-source’ e cooperativo che è ben rappresentato dal modo in cui i giovani condividono la musica, il sapere e le esperienze online attraverso i più diversi strumenti di comunicazione tecnologica”. Molti sono i detrattori di questo atteggiamento multitasking, ritenuto nemico dell’attenzione selettiva e della memoria associativa a lungo termine, ma Ferri è convinto nel dire che, se ben usate, le diverse modalità non sono affatto contrapposte, bensì complementari: l’uso consapevole del multitasking consente infatti un minor sovraccarico della memoria a favore di una maggiore attenzione verso ognuno dei task cognitivi (scrivere, parlare, guardare, ascoltare…) chiamati in causa di volta in volta. Uno zapping nel quale il cervello rileva e registra solo i cambiamenti rispetto alla precedente "sintonizzazione", procede per "aggiornamenti", demandando il lavoro massiccio di memoria all'immenso archivio della rete stessa

Altri esempio di NATIVI DIGITALI

sabato 19 ottobre 2013

Fotovoltaico in crescita esponenziale

Crescita-fotovoltaico-nel-mondo.jpg

Tra il 2006 e il 2013 la potenza installata è raddoppiata ogni 19 mesi e il trend dovrebbe continuare anche nel 2014, interessando soprattutto la zona dell'Asia Orientale. Il comparto fotovoltaico genererà nel 2013 un fatturato di 70 miliardi di $, con significative riduzioni nel prezzo dell'energia elettrica.

La crescita del fotovoltaico continua: SolarBuzz segnala che per la prima volta le installazioni del 2° e 3° trimestre hanno superato i 17 GW. Su base annua questo conduce ad una stima di 35 nuovi GW, con una crescita del 35% rispetto ai 100 GW del 2012 e con fatturato di circa 70 miliardi di dollari, in aumento rispetto al 2012 nonostante la diminuzione dle prezzo dei moduli.

La crescita mantiene il suo carattere esponenziale: tra il 2006 e il 2013 il tempo di raddoppio è stato pari a 1 anno e sette mesi. Il grafico in alto è abbastanza impressionante: insignificante fino al 2005 e trascurabile fino al 2009, il fotovoltaico è esploso negli ultimi 4 anni. Le previsioni per il 2014 rimangono positive con possibili nuove installazioni per 45-55 GW, con il 50% delle installazioni in Asia Orientale, soprattutto Cine e Giappone.

sabato 5 ottobre 2013

World Teachers' Day

scuola-insegnante.jpgOgni mattina passo dinanzi a un istituto magistrale. Osservo le aule del piano terra attraverso le finestre aperte. Sempre la stessa scena: ragazze docili che scrivono e professoresse sedute alla cattedra che dettano; o scrivono anch'esse. Lo so, mi baso su scene osservate in pochi secondi, la mattina, di passaggio. Ma non posso fare a meno i ricordare alcuni dei miei insegnanti che non solo scrivevano o dettavano, ma anche - e soprattutto - spiegavano, si alzavano, scrivevano alla lavagna, ripetevano quasi ossessivamente lo stesso concetto più volte e in più modi diversi. Alterati, arrabbiati quando la nostra zucca si rifiutava di accogliere nuovi, immateriali ospiti. Spesso avevano problemi di voce. Le professoresse di questo istituto invece sono sempre calme; forse pensano che non ne valga la pena?

Oggi 5 ottobre, sotto lo slogan "Ogni bambino ha bisogno di un insegnante", si celebra, proposta dall'UNESCO la Giornata Mondiale degli insegnanti. Si concentrerà sul ruolo cruciale degli insegnanti per il raggiungimento degli obiettivi dell’EFA (Educazione per tutti).

Istituita dall’UNESCO nel 1994 , la giornata, dedicata ad apprezzare, valutare e migliorare gli educatori di tutto il mondo, è stata istituita anche allo scopo di celebrare una professione nella quale le condizioni di lavoro sono in via di peggioramento.

Il rapporto dell'UNESCO mette in evidenza alcune preoccupanti carenze su scala globale: mancano all’appello almeno due milioni di  insegnanti, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, per raggiungere l’obiettivo internazionale di garantire a tutti l’accesso all’istruzione primaria entro l’anno 2015, definito dagli accordi “Education for All” e dai Millennium Development Goals.