Secondo un recente studio l’inquinamento da carbone uccide in Europa oltre 22000 persone all’anno, ovvero cinque persone ogni due ore. Il carbone è un serial killer spietato che avvelena anche il clima, visto che le emissioni di CO2 del carbone sono più che doppie rispetto a quelle del metano a parità di energia prodotta.
La buona notizia è che è possibile pensare ad un’Europa senza carbone. Il grafico in alto mostra l’andamento storico della produzione di energia elettrica nell’Unione Europea (fonte Eurostat e BP) e un possibile scenario da qui al 2030.
L’obbiettivo di consegnare il carbone alla storia è a portata di mano. Non è un obiettivo facile, perchè ci saranno sicuramente forti resistenze, ma è realizzabile con la volontà politica dei cittadini dell’Unione.
Il carbone va lasciato sottoterra e gli operatori economici del settore possono scegliere se passare progressivamente nel campo delle rinnovabili nell’arco di una quindicina di anni semplificando la vita a tutti, oppure se continuare a combattere una battaglia di retrogruardia che sarà comunque persa sul lungo periodo, ma con molti più danni.
Nessun commento:
Posta un commento