Veniva inaugurato l'8 novembre 1793 ed è diventato uno dei più grandi e prestigiosi musei del mondo.
Il Louvre ha origine da una fortificazione fatta costruire da Filippo Augusto al momento della sua partenza per la Crociata del 1190, al fine di proteggere la riva destra in sua assenza.
Successivamente, nel XIV secolo, la fortezza fu abbellita da Carlo V che ne fece una residenza secondaria, ma solo con Francesco I, nel 1515, il Louvre divenne la dimora principale dei sovrani di Francia. Il re sostituì il torrione con un cortile lastricato e fece rinnovare l’intero palazzo dall’architetto Pierre Lescot. Poco più tardi, Caterina de’ Medici fece costruire un nuovo palazzo nella zona antistante il Louvre che era stata precedentemente occupata da fabbriche di tegole (tuiles): il palazzo prese per l’appunto il nome di Tuileries. La sovrana pose, inoltre, le basi di un ambizioso progetto, quello di ingrandire ulteriormente il Louvre a spese di edifici privati e di collegarlo alla nuova residenza. Il progetto fu realizzato a partire dal 1594 da Enrico IV, che curò il collegamento alle Tuileries attraverso la Grande e la Piccola Galleria.
In seguito furono diverse le modifiche o le aggiunte all’edificio, ma l’evento che caratterizzò maggiormente la trasformazione dell’area fu la distruzione del palazzo di Caterina de’ Medici, seguito agli eventi rivoluzionari, e la realizzazione al suo posto dei giardini omonimi.
Il Louvre perse la sua funzione di residenza reale all’epoca di Luigi XIV che spostò la corte nel nuovo palazzo di Versailles e nell’edificio, a partire dal 1793, fu realizzato il Muséum Central des Arts.
Nel 1981, solo pochi mesi dopo la sua nomina a presidente della Repubblica Francese, François Mitterand propose di rinnovare e rendere più funzionali le strutture museali del Louvre. Il progetto venne affidato all’architetto sino-americano Pei e incontrò da subito numerose difficoltà. La prima fu rappresentata dalla necessità di spostare il Ministero delle Finanze, che aveva sede nell’ala Richelieu, per poter consacrare definitivamente e completamente l’antico palazzo reale a museo. La riluttanza al trasferimento a Bercy, da parte del ministro, creò un po’ di tensione in ambito politico ma i suoi tentativi di opposizione furono vani: ormai il progetto aveva preso il volo.
Così, venti anni di lavoro e un investimento di un miliardo di euro, hanno migliorato la presentazione delle opere e hanno dato vita ad una città sotterranea che, con biglietteria, luoghi di ristoro e boutique di vario genere, è oggi il corollario adeguato ad uno dei più grandi e visitati musei del mondo.
Come accesso alla Ville Louvre, Pei ideò una monumentale piramide di vetro. Naturalmente la creazione di quest’opera tanto imponente e moderna nella vecchia Cour Napoléon diede adito a non poche critiche che definirono il progetto un “Grande Errore”, osteggiando “La geometria glaciale” della Piramide e temendo che queste nuove costruzioni potessero degenerare in una sorta di Disneyland parigina – in un’epoca in cui, tra l’altro, il parco dei divertimenti non esisteva ancora.
Ma come già era successo un secolo prima con la Tour Eiffel, nonostante le critiche aspre, il monumento ha riscosso, sin dall’inaugurazione nel 1989, un gran successo.
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