Raggi X, Google festeggia l’anniversario della scoperta A Wilhelm Konrad Roentgen scienziato tedesco dobbiamo la scoperta dei Raggi X. Il grande fisico nato vicino a Remscheid il 27 marzo 1845 studio’ in Olanda ed in Svizzera dove al Politecnico di Zurigo si laureo’ in ingegneria meccanica. L’8 novembre 1895 mentre stava effettuando delle sperimentazioni sugli effetti della propagazione di fasci di energia elettrica attraverso i gas, casualmente rilevo’ un fenomeno di fluorescenza su un foglio di carta trattato con sostanze sensibili. Da notare che alla casualita’ concorse anche il fatto che, dato che Roentgen era daltonico, gli esperimentio venivano spesso fatti in ambiente oscuro e che questo facilito’ l’osservazione del fenomeno di fluorescenza sopra riportato.
Lo scienziato chiamo’ i raggi prodotti nel corso del suo esperimento Raggi X in attesa che venisse accertata la loro esatta natura. Il nome tuttavia rimase invariato sino ad oggi.
La scoperta apri’ le porta a tutta una seria di sperimentazioni e di ricerche in ambito scientifico in generale e medico in particolare, che consentirono grandi passi avanti.
La scoperta venne naturalmente contestata da molti altri studiosi e fu oggetto di controversie e discussioni, ma indubbiamente servi’ a cambiare le sorti dell’umanita’ aiutando nella lotta a molte patologie.
A Wilhelm Konrad Roentgen nel 1901 fu assegnato anche il primo Premio Nobel per la fisica, istituito di recente per volonta’ dell’industriale svedese Alfred Nobel inventore della dinamite.
Google ha voluto festeggiare il 115mo anniversario della scoperta dei Raggi X con uno dei suoi originali loghi. Questa volta il logo usa le lettere del nome del motore di ricerca come se fossero delle lastre radiografiche attraverso le quali si vedono avvolte in una luce fosforescente ossa e altri oggetti (una chiave un giochino delle monete) che si immaginano contenute negli organi di un ipotetico paziente.
lunedì 8 novembre 2010
I raggi X
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