La società mondiale deve cambiare i metodi di gestione delle risorse d’ acqua dolce. Senza cambiamenti la sicurezza idrica, alimentare e energetica di molte regioni del mondo sarà compromessa.
E’ questo il drammatico grido d’ allarme lanciato al 13/mo congresso mondiale svoltosi a Montpellier (Francia) a inizio settembre.
Non se ne è parlato molto eppure questo e’ un argomento importante, di primaria importanza, come e piu’ delle passate olimpiadi di Pechino, come e più dell’ inosservanza dei diritti civili in Cina, come e piu’ della pena di morte ancora in auge in molti Stati.
La carenza di acqua in molte regioni del nostro pianeta e’ infatti molto più drammatica di una guerra (i morti sono numerosi e forse più di quelli in un conflitto), significa poi calpestare i diritti di quelle popolazioni, vuol dire comunque condannare a morte milioni di persone.
Il congresso scientifico, organizzato dall’ Associazione Internazionale delle Risorse d’ Acqua (IWRA), che si svolge qualche mese prima dell’ assemblea mondiale dell’acqua in programma a Istanbul il prossimo marzo, sta evidenziando che la risorsa acqua, per molto tempo considerata inesauribile, è in netta diminuzione e che è necessario intervenire per anticipare i futuri deficit.
L’acqua oggi si fa sempre più rara. Le cause sono molteplici: l’ aumento della temperatura, l’evaporazione dell’ acqua dei fiumi, la diminuzione delle piogge. Inoltre, questi problemi stanno creando ulteriori disparità tra le diverse regioni mondiali, che già sono considerevoli.
Altro importante fattore di riduzione della risorsa è l’inquinamento delle acque urbane , industriali e agricole e la poca attenzione per il loro corretto uso.
La necessità d’acqua e’ poi aumentata per la crescita della popolazione mondiale, soprattutto nelle megalopoli. Ma soprattutto inquieta le aumentate le richieste d’ acqua per assicurare l’alimentazione della popolazione mondiale. Infatti, oggi, e’ pari al 70 per cento il volume di acqua dolce utilizzata nel settore agricolo mondiale.
Inoltre la necessità di ridurre gli effetti dell’ emissione dei gas serra sta spingendo gli Stati a sviluppare risorse alternative, come l’ idroelettrico, per produrre energia, ma le stesse centrali nucleari e termiche hanno necessità di grandi volumi d’acqua per il raffreddamento degli impianti.
Da Montpellier arriva il consiglio di pronte risposte al problema come migliore conoscenza delle risorse, la realizzazione di infrastrutture di conservazione e di trattamento delle acque utilizzate, riduzione dei consumi e dell’ inquinamento, riesame delle politiche agricole, nuovi sistemi di regolazione tra gli utilizzatori che sempre più entrano in conflitto tra loro.
E’ necessario, secondo gli organizzatori del convegno di Montpellier, che le risposte arrivino dai singoli stati, perché le regole devono essere trovate a livello locale.
L’ augurio e’ che i potenti del mondo ascoltino l’ urlo disperato lanciato a Montpellier prima che sia catastrofe.
Molto interessante.........è un bel problema quello dell'acqua...da risolvere.
RispondiEliminaanche per me è molto interessante e , cm ha detto anche giacomo , è un problema da risolvere e io mi kiedo spesso perchè i bambini + bisognosi non possono avere l'acqua : perchè noi si e loro no???
RispondiEliminaBrava Francy: se ti fai queste domande farai molta strada!
RispondiEliminal' acqua é uno dei tanti problemi del mondo e anche una delle tante disugaglianze del mondo;però anche in Italia c' é poca acqua e noi dobbiamo imparare a nn sprecarla
RispondiEliminala riduzione dell' acqua come già stato detto da tanti miei compagni è un grossisimo problema infatti a mio parere bisognerebbe cercare di non sprecarla xes tenendo una bacinella nel lavandino così che mentre ci laviamo le mani o quant' ALTRO VENGA RACCOLTA X POI uSarla x bagnare il prato o x tiraRE L' acqua del WC . Spero di essermi spiegata abbastanza ciao a tutti
RispondiEliminaGrazie Lisetta.
RispondiEliminaSe fosse anche solo una goccia il contributo che possiamo dare, ricorda che l'oceano è fatto di gocce.