Il 2013 è stato un anno record per l'eolico europeo offshore, ma lo sviluppo di questa tecnologia è minato dall'incertezza del quadro politico-normativo in mercati chiave, tanto che per i prossimi anni ci si aspetta un netto rallentamento della crescita. E' quanto emerge dalle statistiche appena pubblicate da EWEA, l'associazione europea dell'eolico (vedi report allegato in basso).
Nell'anno da poco concluso in Europa sono state messe in funzione 418 nuove turbine, per un totale di 1.567 MW di nuova potenza, una crescita del 34% dal 2012 e un valore di mercato tra i 4,6 e i 6,4 miliardi di euro.
L'exploit 2013, avverte Ewea, non deve nascondere i problemi del settore. "Le incertezze sulle politiche di supporto all'eolico offshore, specialmente in mercati chiave come il Regno Unito e la Germania, hanno portato al rinvio di numerosi progetti e di conseguenza le nuove installazioni resteranno stabili fino al 2015 e quindi declineranno dal 2016", sottolinea il vice amministratore delegato dell'associazione, Justin Wilkes.
Oltre alle incertezze politiche, il rapporto evidenzia ostacoli alla connessione dei parchi alle reti in terraferma: nel 2013 sono state installate 522 turbine, ma solo 418 sono entrate in funzione: 104 sono ferme a causa della mancanza di collegamento.
Continua il trend verso turbine più potenti e parchi più grandi: la taglia media delle turbine installate in mare è 4 MW, il parco medio è di 485 MW. La distanza media dalla costa delle turbine completate o parzialmente completate nel 2013 è di 30 km e la profondità del fondale in cui sono impiantate è di 20 metri. Sono già operative 4 turbine galleggianti: 2 di grande taglia e due più piccole realizzate a scopo dimostrativo.
Le aziende leader di mercato nel 2013 sono state Siemens come fornitore di turbine (69% del mercato), Dong Energy come sviluppatore (48%) e Bladt come produttore di strutture (37%).
La potenza totale di eolico in mare installata in Europa quest'anno è salita a 6.562 MW. Ci sono ora 2.080 turbine connesse alla rete in 69 parchi situati in 11 Paesi: in testa Gran Bretagna, Danimarca, Belgio e Germania.