 La più grande serra fotovoltaica del mondo è in Sardegna. Si chiama Su Scioffu, dal nome della località in cui si trova, ed è appena stata inaugurata nel comune di Villasor, vicino a Cagliari. Ottantamila pannelli di silicio (una volta dismessi, torneranno sabbia come quella del mare) che coprono 35 ettari di serre e producono 20 megawatt di energia elettrica, equivalente ai consumi annuali di circa 10 mila abitazioni. Si evitano così 25 mila tonnellate di emissioni di C02.
La più grande serra fotovoltaica del mondo è in Sardegna. Si chiama Su Scioffu, dal nome della località in cui si trova, ed è appena stata inaugurata nel comune di Villasor, vicino a Cagliari. Ottantamila pannelli di silicio (una volta dismessi, torneranno sabbia come quella del mare) che coprono 35 ettari di serre e producono 20 megawatt di energia elettrica, equivalente ai consumi annuali di circa 10 mila abitazioni. Si evitano così 25 mila tonnellate di emissioni di C02.
Realizzata con i soldi della regione sarda e di due multinazionali, Su Scioffu ha coinvolto quattro cooperative locali nella gestione e offre lavoro a 90 persone. Ma è già in programma il raddoppio del progetto. Spiega Marcelio Spano, l'ingegnere che ha pilotato questa realizzazione: «Installando pannelli solari sulle serre si genera un circolo virtuoso: oltre all'energia pulita, si assume personale e si coltivano frutta e verdura a
chilometro zero». Era una delle tante zone depresse del Campidano, soprattutto dopo che era stato chiuso lo zuccherificio Eridania. Inoltre, la Sardegna importa circa l'80% dell'ortofrutta che consuma. Ora si potrà contare su prodotti locali a prezzi competitivi.
La Twelve Energy, società agricola proprietaria del parco, ha già predisposto le coltivazioni di fragole, angurie, meloni, zucchine, pomodori, peperoni, carciofi e una vasta gamma di specie floreali. È soltanto l'inizio. Conclude Spano: «Vorremmo evitare gli errori che si sono compiuti per l'eolico. Per questo coinvolgiamo costantemente i comuni, chiedendo loro di proporre dei piani d'azione nell'ambito delle rinnovabili. Prima si scelgono le aree produttive, poi si costruiscono gli impianti. Così si evitano gli sprechi e i costi per trasferire l'energia».
 
