Dal 19 marzo è in edicola "Foglio AI", il primo quotidiano interamente realizzato con l’intelligenza artificiale. Si tratta di un esperimento giornalistico unico al mondo, che durerà un mese e vedrà la redazione del Foglio lavorare in modo completamente nuovo.
Per la prima volta, l’AI non sarà solo un supporto, ma la vera protagonista: scriverà gli articoli, sceglierà i titoli, creerà i sommari e perfino le battute ironiche. Niente giornalisti umani a redigere i pezzi, niente redazione tradizionale: solo un sistema avanzato che raccoglie informazioni, le analizza e le trasforma in articoli in tempo reale. I giornalisti si limiteranno a porre le domande e a osservare il risultato. L’obiettivo? Capire se e come l’intelligenza artificiale possa trasformare il giornalismo da un concetto teorico a una realtà concreta.
Come funziona? L’AI raccoglie notizie da fonti diverse, come siti web, comunicati stampa e social media. Poi le organizza, elimina le informazioni inutili e scrive gli articoli cercando di essere chiara e imparziale. Il tutto in pochi secondi, molto più velocemente di qualsiasi giornalista umano. "Foglio AI" sarà un quotidiano vero e proprio, con quattro pagine, ventidue articoli, tre editoriali, pubblicato ogni giorno dal martedì al venerdì.
Questa innovazione solleva molte domande. Da un lato, potrebbe essere un grande vantaggio: le notizie sarebbero sempre aggiornate, disponibili 24 ore su 24, senza ritardi. Inoltre, l’AI potrebbe evitare errori dovuti a stanchezza o emozioni. Dall’altro lato, però, c’è un problema fondamentale: chi verifica che le informazioni siano vere? Senza il controllo umano, il rischio di errori o fake news potrebbe aumentare. Inoltre, un giornale senza giornalisti porta a un’altra questione: il giornalismo, fatto di inchieste, emozioni e opinioni, può davvero essere sostituito da una macchina?
Alcuni credono che questo sia solo un esperimento destinato a fallire, perché la creatività e il pensiero critico umano non possono essere replicati da un’intelligenza artificiale. Altri, invece, pensano che questa sia la direzione del futuro e che sempre più giornali adotteranno tecnologie simili, magari affiancandole ai giornalisti per migliorare il loro lavoro.
Alla fine del mese, la redazione analizzerà i risultati: cosa ha funzionato? Cosa no? E, soprattutto, come ha cambiato il modo di lavorare dei giornalisti? L’esperimento del Foglio AI promette di essere un momento di svolta per il giornalismo. Lo slogan scelto per il progetto è chiaro: "Un altro Foglio fatto con intelligenza". Un'idea che farà discutere.
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