lunedì 19 agosto 2024

Come funzionano i raggi della bicicletta?

Estate, tempo di vacanze e anche di giri in bicicletta. Vi siete mai chiesti come possono i raggi della ruota, così sottili, reggere il peso della bici, del ciclista, non sempre leggero, e sopportare anche i salti e le buche che disseminano le non perfette strade italiane? Il fatto che i raggi delle ruote della bicicletta siano molto sottili può sembrare sorprendente, ma la loro capacità di reggere il peso del ciclista è dovuta a un design ingegneristico molto efficiente che sfrutta le proprietà della tensione. Ecco come funziona. 

Quando un ciclista siede sulla bicicletta, il peso viene distribuito sulla ruota, comprimendo il cerchio e sollecitando i raggi. Anche se sembrano sottili e non possono sopportare la compressione (si piegano subito) sono comunque fatti in acciaio e ogni raggio, in trazione, può resistere ad una sollecitazione di parecchi chilogrammi.

I raggi sono disposti in modo radiale, partendo dal mozzo al cerchio della ruota. Questo permette di distribuire il carico in modo uniforme su tutti i raggi. Ogni raggio contribuisce a mantenere la forma della ruota e a sostenere il peso del ciclista. La ruota è costruita con i raggi in tensione (significa che sono tirati tra il mozzo e il cerchione). Quando il peso del ciclista agisce sulla ruota, i raggi sotto il mozzo si allentano leggermente, mentre quelli sopra vengono tirati. Questo sistema permette ai raggi di sostenere un peso molto maggiore di quello che potrebbero sopportare in compressione.

È importante che i raggi siano sempre ben tesi e bilanciati per garantire la resistenza della ruota. Se un raggio si allenta o si rompe, il carico viene ridistribuito sugli altri raggi, il che può portare a deformazioni o rotture se non si interviene subito, specie quando si prende una buca. Se volete essere sicuri che le vostre ruote siano in forma controllate che tutti i raggi siano ben tesi.


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